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Sardegna. La “Festa della donna” della Fnp di Sassari. Un incontro tra generazioni con in cattedra bambini e ragazzi

Pubblicato il 9 Mar, 2023

“La festa della donna” è un incontro tra generazioni. Tra i bambini della scuola elementare  di San Donato (Sassari), gli studenti del liceo “Castelvì” e i nonni della federazione pensionati  Cisl del territorio. «Tra i banchi e nelle aule scolastiche oltre che in famiglia  nascono i sentimenti – dice Vannalisa Manca, segretaria generale della Fnp territoriale, promotrice dell’iniziativa – che educano al rispetto del prossimo, al decoro e alla dignità della persona». Nella palestra  della scuola del plesso della “primaria”  dello storico quartiere di Sassari   8 marzo con in cattedra  “professori” precoci, che  davanti a una platea di “penne bianche”  hanno interpretato con  parole, disegni,  immagini e magliette  tematiche,  il rispetto della donna in ogni situazione di vita e  con i volti di mamma, sorella, amica, insegnante, nonna.   

Una lezione attiva alla quale non sono voluti mancare il sindaco Nanni Campus e il vicesindaco Gianfranco Meazza. I comportamenti sono importanti. La cultura, l’istruzione, il sapere, la conoscenza sono fonti fondamentali nella quotidianità.

«Dai bambini e dagli studenti la Terza età ha molto da imparare. Noi vogliamo ritornare sui banchi con loro. Invecchiamento attivo e intergenerazionalità – aggiunge  Vannalisa Manca – sono alla base della nostra missione sindacale di pensionati. Dalle nuove generazioni impariamo a guardare la vita con occhi diversi. Noi siamo spesso genitori e nonni e vorremmo che i nostri figli e i nostri nipoti fossero persone consapevoli, educate, rispettose, trattate con dignità. Vorremmo addirittura che non trovassero difficoltà, ma sappiamo che la vita è spesso una corsa a ostacoli, non riserva il bene e le piacevolezze».

Nel corso dell’evento il parroco di San Donato, Don Fernando Cornet, ha benedetto la panchina rossa che la Fnp ha voluto donare alla scuola. «La panchina rossa è il simbolo del nostro no alla violenza sulle donne», ha detto il segretario Fnp Sardegna, Alberto Farina. Mentre il segretario della Cisl di Sassari, Pier Luigi Ledda, ha annunciato l’apertura di uno sportello sindacale antidiscriminazione e contro il mobbing al quale possono rivolgersi tutte le donne.

Alla manifestazione organizzata dalla segreteria Fnp (con Vannalisa Manca lavorano Massimo Pinna e Anna Maria Cadeddu) sono intervenuti i dirigenti scolastici Patrizia Mercuri e Gianfranco Strinna, insieme con le docenti che hanno predisposto gli elaborati con gli alunni. L’assistente sociale Giovanna Piana del Centro antiviolenza “Progetto Aurora” ha sottolineato, con le metafore della fiaba, quali sono gli “allarmi” da inserire quando si notano “discordanze” nel rapporto di coppia. Stato di crisi familiare che in questi ultimi anni ha portato ben 3.800 donne a rivolgersi al centro antiviolenza e ben 220 alla Casa Rifugio. Numeri altissimi.

Un filmato, presentato da Anna Maria Cadeddu, ha messo in evidenza storie e immagini di donne che hanno segnato il cammino della democrazia, le conquiste delle donne, i successi raggiunti e gli errori da non commettere.

Il sindaco Nanni Campus ha esaltato il “lavoro femminile”, ricordando la sua esperienza di medico in diversi Paesi dell’Africa: «Nell’équipe le chirurghe si distinguevano per bravura e sensibilità. E’ davvero un merito che va sottolineato. Tra l’altro, queste donne partivano in missione utilizzando le loro ferie e lavoravano con abnegazione ma non mostravano la loro fatica». L’assessore alle Politiche Sociali, Gianfranco Meazza, ha evidenziato l’importanza di stare vicino a quelle donne che nel loro percorso di vita si sono trovate davanti un uomo violento, un marito che le maltratta, una persona dalla quale è meglio stare lontane. «Ecco perché – ha detto l’assessore – abbiamo aumentato i fondi per la Casa rifugio e per il Reddito di libertà, per poter aiutare queste donne che trovano la forza di sottrarsi a quella violenza, ma non hanno sostegno economico». Poi, da avvocato, ha ricordato le grandi conquiste delle donne italiane dalla Costituzione a oggi: il diritto di voto, i diritti di famiglia nel 1975 e la cancellazione del delitto d’onore avvenuta solo nel 1981.

« Educazione e istruzione sono i fondamenti del vivere quotidiano; e noi, donne e uomini della federazione pensionati Cisl, vogliamo studiare con la scuola percorsi di collaborazione. Non si smette mai di imparare, anzi, come diceva il grande commediografo Eduardo De Filippo, gli esami non finiscono mai. E finchè a noi, persone anziane – conclude Vannalisa Manca – restano le forze, siamo pronti a metterci a disposizione.  Noi lo chiamiamo invecchiamento attivo, ma ci avvolge il senso della intergenerazionalità: terza età e giovani insieme, perchè uno ha bisogno dell’altro, con un interscambio di esperienze e di saggezza con la freschezza della gioventù che ha desiderio di conoscenza».

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