Sono le donne più mature le prime vittime di femminicidio in Toscana: 16 delle 32 donne uccise nella nostra regione dal 2021 ad oggi avevano infatti più di 60 anni. È uno dei dati emersi nel corso dell’incontro organizzato dalla Federazione Pensionati della Cisl Toscana, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in corso oggi pomeriggio a Firenze.Il dato è stato fornito da Maria Cristina Zini, della Segreteria Fnp-Cisl Toscananella sua relazione introduttiva, attraverso la lettura dei dati dell’Ufficio Studi FNP. I 32 femminicidi commessi in Toscana rappresentano il 5.6% del totale italiano (575 le donne uccise nel nostro Paese fra il 2021 e il 2025). “La distribuzione per età delle vittime di femminicidio nella nostra regione – ha spiegato Zini – evidenzia un’incidenza elevata di donne di età superiore ai 60 anni (16 su 32, la metà dei casi), rispetto alle giovani donne (solo 5 delle vittime hanno fino a 35 anni, pari al 15.6%) e alle donne adulte (11 vittime hanno un’età compresa fra i 36 e i 59 anni, pari al 34.4%).”“Nella quasi totalità dei casi (27 su 32) – ha continuato Zini – il reato è stato consumato all’interno del contesto familiare e della rete degli affetti. È preoccupante anche il quadro delle violenze registrate dagli accessi al pronto soccorso in ‘codice rosa’ che, nel 2024 sono stati, tra gli adulti, 2235. Di questi 100 hanno riguardato donne con oltre 70 anni, ma gli operatori evidenziano come questi rappresentano la punta di un iceberg di un fenomeno ben più complesso, che sfugge alle statistiche e alle possibilità di intervento”.L’appuntamento di oggi pomeriggio, oltre alla presentazione dei dati, ha visto testimonianze, esperienze, una rappresentazione scenica, momenti musicali e la presentazione del libro “Avrà fine la notte”, scritto da Maria Teresa Vigiani della Fnp-Cisl di Arezzo, che ricostruisce storicamente il fenomeno della violenza sulle donne, lasciando spazio alla speranza di poter concludere il cammino verso l’uguaglianza. A chiudere l’incontro, l’intervento della coordinatrice politiche di genere della Fnp-Cisl nazionale, Liliana Chemotti.“Questa giornata – ha detto la responsabile del Coordinamento di genere Fnp Toscana, Rossana Rustichini – è il frutto di un percorso che il Coordinamento regionale ha fatto lavorando in squadra con i Coordinamenti territoriali, con l’illustrazione di esperienze significative realizzate in tutte le province che testimoniano l’attenzione della Fnp alla questione della violenza di genere ed ai possibili scenari per il superamento del fenomeno.”


