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Toscana. QF (ex-Gkn), Fim Cisl: “Posizione azienda grave e inaccettabile”

Pubblicato il 3 Nov, 2022

“Si è tenuto oggi a Roma presso il MiSE l’incontro convocato dallo stesso Ministero per la vertenza QF (ex-GKN) dopo quello avvenuto la settimana scorsa  presso Ministero del Lavoro e ieri con la convocazione del comitato di proposta e verifica avvenuto nello stabilimento toscano. Incontro quest’ultimo che si è protratto per oltre 12 ore, dove si provato a cercare, senza raggiungerlo, un accordo tra azienda, parti sociali e rappresentanza dei lavoratori mediato dalla regione Toscana.  L’obiettivo era quello di portare ad una massima apertura e trasparenza rispetto allo sviluppo e ricerca di altri soggetti pubblici o privati finalizzati alla reindustrializzazione del sito di Campi Bisenzio, a fronte del fatto che il progetto industriale di QF non presenta, dopo molti mesi, una sua possibile realizzazione”. E’ quanto dichiarano il coordinatore nazionale Fim Cisl Stefano Boschini e Francesco Diazzi FIM Toscana. “A fronte di ciò -prosegue la nota -oggi  abbiamo richiesto all’azienda di accettare la nomina di un advisor indipendente condiviso, che sia in grado di valutare tutti i possibili piani industriali o proposte, insieme ad un cambio di governance con la regia del MiSE configurato all’interno di un’evoluzione dell’accordo quadro firmato lo scorso mese di gennaio. Solo queste condizioni, a nostro avviso, permetterebbero di poter avviare una nuova fase attraverso un percorso certo nei tempi e nelle modalità, in grado di utilizzare gli ammortizzatori sociali idonei e finalizzati alla ripresa produttiva e al mantenimento occupazionale del sito. QF  davanti a questa nostra richiesta non ha dato nessuna apertura, anzi ha ribadito di  voler nominare un proprio advisor in modo unilaterale. Riteniamo la posizione dell’azienda grave e irricevibile. Una posizione di chiusura che complica ulteriormente il già faticoso percorso con il rischio di comprometterlo definitivamente”.

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