Il 22 luglio 2025 è stato sottoscritto un importante protocollo d’indirizzo in materia di lavoro somministrato nelle aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale della Toscana. Alla firma del documento hanno partecipato Regione Toscana, ESTAR e tutte le principali sigle sindacali del settore, tra cui Cisl Fp Toscana e Felsa Cisl Toscana, a conferma di un impegno condiviso per la valorizzazione e la tutela del lavoro, anche nelle sue forme più flessibili.Con questo accordo, le parti si sono impegnate a:
- Riconoscere il valore professionale del personale in somministrazione, garantendo condizioni economiche e normative non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello;
- Promuovere un utilizzo coerente e uniforme del lavoro somministrato da parte delle aziende sanitarie, riservandolo a esigenze temporanee o eccezionali;
- Assicurare l’accesso alla formazione continua anche per i lavoratori in somministrazione, al fine di potenziarne competenze e occupabilità;
- Valorizzare nei concorsi pubblici l’esperienza maturata in somministrazione, attribuendo un punteggio proporzionato al servizio prestato.
Per la Cisl Fp Toscana e per la Felsa Cisl Toscana questa intesa rappresenta un importante traguardo: “Abbiamo voluto fortemente questo protocollo per tutelare dignità, diritti e futuro di centinaia di lavoratori e lavoratrici che, pur operando in condizioni spesso precarie, contribuiscono ogni giorno al funzionamento della sanità toscana. Per noi questo protocollo rappresenta un punto di partenza e non un punto di arrivo e ci aspettiamo in futuro di trattare gli ulteriori temi legati alla continuità occupazionale e all’uso strategico della somministrazione nonché di una ulteriore valorizzazione delle competenze acquisite ed esperienza maturata anche tramite il coinvolgimento delle agenzie per il lavoro” dicono i segretari regionali Andrea Nerini (Cisl Fp) e Alessio Nasoni (Felsa Cisl).L’accordo sarà oggetto di monitoraggio annuale, e in caso di mancati adempimenti da parte delle aziende o delle agenzie, potrà essere richiesto un tavolo di raffreddamento sindacale, come previsto dalla Delibera Regionale 143/2023.La firma di questo protocollo dimostra come, attraverso il dialogo sociale, confronto e la contrattazione, sia possibile costruire soluzioni condivise per una sanità più equa, stabile e inclusiva.