Stamani Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato, Uil Toscana hanno effettuato una serie di volantinaggi in alcune zone del centro storico di Firenze per distribuire un opuscolo con le richieste ai brand della moda.
ECCO IL TESTO DEL VOLANTINO:
I grandi marchi hanno fatto profitti importanti in questi anni attraverso l’eccellenza manifatturiera di questo distretto. Adesso devono reinvestire nel nostro territorio per non disperdere posti di lavoro e questo immenso saper fare nelle mani delle lavoratrici e dei lavoratori che ha consentito loro questi profitti. Ora non giratevi dall’altra parte! Chiediamo ai brand di:
– Partecipare alla elaborazione e alla attuazione di politiche sistematiche di tenuta e qualificazione del distretto, sia attraverso la presenza delle proprie istanze ai tavoli istituzionali, sia attraverso l’attivazione di politiche coerenti con gli obiettivi condivisi di tutela e qualificazione del distretto.
– Mantenere i volumi produttivi nel nostro territorio e implementando delle politiche di reshoring.
– Attuare politiche di accorciamento dei livelli di subfornitura e politiche per la sostenibilità economica dell’interezza dalla filiera produttiva, che possano garantire nelle catene di fornitura e negli appalti l’applicazione e il rispetto dei CCNL di pertinenza del settore di riferimento firmati delle OOSS maggiormente rappresentative.
– Distribuire nelle filiere i volumi produttivi senza scaricare sulla subfornitura tutto il peso del rallentamento e lavorare per il pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali finalizzati alla tenuta occupazionale anche nelle catene di subfornitura, subappalto e per il personale somministrato.
– Impegnarsi apertamente per la piena legalità delle proprie catene di fornitura, tracciandole, applicando gli articoli contrattuali che sanciscono i diritti di informazione delle organizzazioni sindacali sulla trasparenza sulle stesse, collaborando con il sistema di controlli ispettivi pubblici per la regolarizzazione delle filiere, collaborando per l’emersione delle vittime di sfruttamento lavorativo.
– Sostenere le filiere e la loro qualificazione mettendo in campo forme di sostegno alla diversificazione, all’aggregazione, alla innovazione, alla tenuta finanziaria delle aziende della propria catena di fornitura, raccordandosi con le scelte sistemiche che emergono dai tavoli di discussione istituzionali.
Dobbiamo fare quanto più possibile per salvaguardare l’occupazione nel distretto e costruire le condizioni perché il distretto esca più qualificato e competitivo da questo frangente di crisi di ordinativi del settore. Il distretto di domani dovrà mantenere nella prossimità tutte le componenti del ciclo produttivo e essere caratterizzato da filiere prossimali, compatte, tracciate, legali, sostenibili, creative, versatili, reattive, caratterizzate da lavoro di eccellenza.
Firmato: Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato, Uil Toscana