Soddisfazione della Fim per il risultato nel rinnovo Rsu al Nuovo Pignone di Firenze, dove la federazione metalmeccanici della Cisl guadagna un seggio e passa a 9 delegati/e.“Siamo molto contenti perché rappresentiamo ormai il 30% dei votanti – dice il segretario della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini – siamo cresciuti come delegati e percentuale di voti. Inoltre la nostra Sara Mescolini è per la prima volta la delegata più votata, per una donna non era mai successo.”“Hanno però votato meno persone – prosegue – e questo è un dato che va tenuto in grande considerazione. Dobbiamo come sindacato fare di più sulla questione precariato (nonostante tutto sia nei limiti di legge e contrattuali) e possiamo migliorare, visto che ci aspetta un periodo di crescita dei carichi di lavoro, gli accordi che abbiamo sottoscritto qualche tempo fa. Va infine recuperato il rapporto con le persone, anche insistendo affinché l’azienda non riassorba gli aumenti contrattuali attraverso i super minimi individuali (come ha fatto pochi chilometri più a nord il gruppo Finmeccanica) e bloccando la pratica dei licenziamenti per cancellazione di posizione per motivi economici, che ha visto nel 2023, in piena crescita di ordini, lasciare a casa un lavoratore.”“Infine – conclude Beccastrini – non possiamo non sottolineare con rammarico il mancato invito in tempi utili della Rsu uscente al convegno in ricordo di Giorgio La Pira, organizzato dalla Fondazione, nei locali del Learning center in piena tornata elettorale, alla presenza di un solo rappresentante sindacale: il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.”Per quanto riguarda le altre organizzazioni, nella nuova Rsu la Uilm avrà 5 seggi (2 in più), mentre la Fiom-Cgil perde 4 seggi e scende dai 21 del 2019 a 17.