Una prima tappa importante, quella dell’incontro al tavolo di crisi in Regione di stamani, per scongiurare il rischio di perdere la storica azienda capannorese e disinnescare i 26 licenziamenti annunciati con lettera dalla San Ginese-Arborea di Capannori il 31 gennaio scorso.
“L’azienda non deve chiudere, ci aspettiamo che i vertici responsabilmente a questo punto ritirino la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 26 lavoratori – dice Amedeo Sabato, segretario Fai-Cisl Toscana Nord in prima linea stamani al tavolo di crisi in Regione -. E’ importante l’impegno che il vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi ci ha manifestato assumendosi l’incarico di convocare l’azienda al tavolo di crisi. Importante la presenza del consigliere con delega al lavoro Fabiani, del sindaco di Capannori e presidente della Provincia Menesini, del consigliere con delega al lavoro di Lucca Roberto Guidotti, e delle sigle sindacali, oltre alla solidarietà che ci è arrivata anche di tanti soggetti intervenuti in questa vicenda. A questo punto è auspicabile il coinvolgimento delle associazioni degli allevatori che insieme a tutti gli attori possono cercare la soluzione anche attraverso un soggetto esterno ad Arborea. Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori e, responsabilmente, ‘sciopero lavorando’: tutti indossano la fascia >‘Io Bevo latte San Ginese’, per sostenere un’importante campagna di solidarietà più diffusiva possibile.”