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Toscana. Recce confermato alla guida della Cisl Toscana. Confermati in Segreteria anche Pistonina e Ricci

Pubblicato il 25 Mar, 2022

Ciro Recce è stato confermato segretario generale della Cisl Toscana; l’elezione è avvenuta al termine del XIII° Congresso regionale, svoltosi ieri e oggi a Vaglia (Firenze) ed a cui oggi è intervenuto anche il segretario generale nazionale Cisl, Luigi Sbarra. Confermati anche gli altri due membri della Segreteria regionale uscente: Roberto Pistonina come segretario generale aggiunto e Francesca Ricci. Recce era stato eletto segretario generale della Cisl Toscana nel Maggio scorso.“Esserci per cambiare – ha detto Recce, ringraziando il Consiglio generale dopo l’elezione – non è solo lo slogan del nostro Congresso, ma un programma, un progetto per i prossimi anni: la Cisl vorrà esserci nel dibattito e nelle decisioni che verranno prese sulle scelte strategiche per la Toscana. A cominciare dal Pnrr, le cui risorse dovranno essere finalizzate a sviluppo, crescita e occupazione; le infrastrutture, dove le opere finanziate vanno completate senza ulteriori ritardi; l’energia, dove la Toscana ha un patrimonio unico, con la geotermia, che non va sprecato. E poi ci impegneremo per far crescere ancora la nostra organizzazione, per un sindacato di prossimità, con azioni politiche, organizzative, economiche. ”Stamani durante i lavori c’é stata la testimonianza di Oleksandra Bondarchuk, giovane mamma ucraina della provincia di Kiev, arrivata in Toscana da una settimana con la figlia di 2 anni e mezzo, mentre il marito è rimasto, come tutti gli uomini, a difendere l’Ucraina dall’invasione. Ha raccontato, con la figlia in braccio, il suo paese in questo primo mese di guerra, i palazzi che tremano per i bombardamenti e la piccola Darina che ancora si spaventa quanto sente un aereo in volo, le tredici ore in attesa alla frontiera, i tre giorni in pullman, l’accoglienza nella casa di una famiglia toscana, che oltre vent’anni fa aveva accolto il marito di Oleksandra: uno dei tanti bambini della zona di Chernobyl che furono ospitati per soggiorni periodici in Italia, lontano dalle radiazioni.
Ciro Recce, ferroviere, 61 anni, sposato e padre di due figlie, viene assunto giovanissimo dalle FS e inizia dopo pochi anni l’attività sindacale, seguendo in particolare il personale di macchina. Dal 1987 è distaccato a tempo pieno presso la Segreteria Fit-Cisl di cui entra a far parte nel 1990. Nel 1994 diviene segretario regionale del comparto ferrovieri Cisl e nel 2000 viene eletto segretario generale di tutta la Fit-Cisl Toscana.Nel 2004 entra a far parte della Segreteria regionale Cisl della Toscana, seguendo in particolare le tematiche del mercato del lavoro, della sicurezza, oltre a trasporti e infrastrutture. Nel 2010 diviene segretario generale aggiunto. Il 14 Maggio 2021 sostituisce alla guida della Cisl Toscana Riccardo Cerza, dimessosi per raggiunti limiti di mandato.


“La strada per la ricostruzione del paese dopo la pandemia è oggi in salita per le conseguenze del conflitto in Ucraina e gli sviluppi internazionali di queste ultime settimane. Ma per la Cisl la ricetta rimane la stessa: più concertazione e maggiore coinvolgimento del sindacato sulle scelte del governo centrale, delle regioni e degli enti locali” ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, intervenendo al congresso regionale . “Fino a qualche mese fa nessuno avrebbe pensato che questo cammino avrebbe attraversato strade così difficili. Il tunnel della crisi, che pensavamo di star superando con la relativa ripresa del 2021 e lo scollinamento della quarta ondata covid, si è allungato in modo inquietante a causa della sconsiderata aggressione di Putin all’Ucraina. Occorre una grande coesione sociale a tutti i livelli, europeo, nazionale e soprattutto nelle realtà locali, per affrontare questa fase difficile e complicata della vita del paese”, ha aggiunto Sbarra. “La Toscana è una regione ricca non solo di storia e cultura, ma di capacità produttive, di realtà lavorative e di dinamismo sociale. È necessario rafforzare l’interlocuzione con enti locali e Regione per la gestione delle risorse del PNRR e degli altri fondi europei, nazionali e regionali. Il sindacato va coinvolto pienamente in ogni passaggio perché il PNRR dovrà essere l’occasione per una modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi pubblici a partire da sanità, scuola, tutela del territorio e dei beni architettonici, ma anche formazione delle nuove competenze, digitalizzazione, sostenibilità ambientale” ha concluso.

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