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Toscana. Uliano (Fim-Cisl): “Contratto metalmeccanici. Se Federmeccanica pensa si possa non rinnovare, si sbaglia di grosso. Se lo sciopero del 20 non basta, rischio di intensificazione del conflitto. Ma noi aperti a riprendere subito il negoziato.”

Pubblicato il 12 Giu, 2025

“Il rischio che vediamo è che si intensificherà ancora di più il conflitto. Se pensano che il contratto dei metalmeccanici sarà un contratto da non rinnovare, hanno sbagliato di grosso.” Lo ha detto, riferendosi a Federmeccanica e alla vertenza per il rinnovo del CCNL, il segretario generale della Fim-Cisl nazionale Ferdinando Uliano, intervenuto stamani a Firenze ai lavori del Consiglio generale della Fim Toscana.L’assemblea di stamani aveva al centro proprio la preparazione al nuovo sciopero nazionale del settore, proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il 20 giugno prossimo e che si articolerà con manifestazioni e cortei a livello regionale (per la Toscana a Firenze). I metalmeccanici sono arrivati a 40 ore di sciopero, ma la vertenza non si sblocca. Se va avanti così, ha detto Uliano, “si esaspereranno anche le situazioni, perché è chiaro che i lavoratori non accetteranno mai di alzare bandiera bianca, di non rinnovare il contratto. Noi saremo determinati sempre di più, ma saremo aperti da subito ad aprire il negoziato non appena si ravvedono dalla loro posizione di irresponsabilità nei confronti dei lavoratori e del Paese.”Duro il giudizio sulla posizione di Federmeccanica: “C’è un milione e mezzo di metalmeccanici – ha detto Uliano- presi in ostaggio da Federmeccanica, da un atteggiamento irresponsabile nei confronti dei loro lavoratori. Per noi è fondamentale, dopo un anno dalla presentazione della piattaforma, riprendere la trattativa. Abbiamo chiesto di farlo, senza pregiudiziali e ci stanno rispondendo con un muro. E’ una posizione retrograda, perché addirittura vorrebbe imporci un’ipotesi di accordo senza indicare le quantità salariali, cosa che non esiste in nessun settore metalmeccanico; vogliono respingere una impostazione di richieste salariali che sono state condivise anche da loro con il contratto del 2021. Una posizione totalmente assurda, come dimostra anche l’accordo fatto venerdì scorso con l’ex gruppo Fiat, che rappresenta circa 60 mila lavoratori, dove abbiamo definito le quantità salariali nel biennio economico, con aumenti salariali del 6,6% (stiamo parlando di 140 euro di aumento mensile), con una tantum di 480 euro. E’ la prova provata che un accordo sindacale che risponda all’inflazione e vada anche oltre è possibile farlo, anche in un settore come quello dell’auto dove c’è una sofferenza dal punto di vista produttivo maggiore che altrove.”“Ci auguriamo – ha aggiunto il segretario generale nazionale dei metalmeccanici Cisl – che il nuovo presidente indicato di Federmeccanica, che tra l’altro proviene dalla Toscana (Simone Bettini, ndr), abbia un atteggiamento di responsabilità nel convocare le parti e nel riaprire un negoziato, che è dovuto ai lavoratori e al Paese, perché fermare un settore di questa rilevanza economica è una responsabilità enorme; e noi pensiamo che anche il governo debba dire qualcosa rispetto a un atteggiamento di questo tipo.”Nel corso dei lavori del Consiglio generale è intervenuta anche la segretaria generale della Cisl Toscana, Silvia Russo, che ha assicurato “l’impegno della Cisl anche nella nostra regione a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto e dello sciopero del 20 giugno”, evidenziando l’importanza che anche in quest’ottica potrà sviluppare in prospettiva la legge sulla partecipazione approvata dal Parlamento e frutto dell’iniziativa legislativa lanciata due anni fa dalla Cisl.Il Consiglio generale ha anche votato l’ingresso nella Segreteria regionale della Fim-Cisl Toscana di Bruno Casotti, in sostituzione di Michele Folloni. “Una scelta – ha detto la segretaria generale Fim Toscana, Flavia Capilli – che darà continuità al lavoro che stiamo portando avanti.”

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