A Terni la Federazione agroalimentare cislina ha proiettato per la prima volta in regione il docufilm “Scusa Italia” con storie di lavoro, legalità e inclusione. Presenti gli studenti dell’ITS Umbria Made in Italy
E’ stato proiettato oggi per la prima volta in Umbria il docufilm “Scusa Italia” di Giovanni Panozzo, prodotto dalla Fai-Cisl e presentato a settembre in anteprima in un evento collaterale della Mostra Cinematografica della Biennale di Venezia. La pellicola raccoglie storie e testimonianze di lavoratori e lavoratrici incontrati in un viaggio simbolico che ha portato una potatura dell’ulivo di Paolo Borsellino da Palermo a Lecco, dove è stata ripiantata in una scuola in memoria di tutte le vittime delle mafie.
Il docufilm, con i suoi episodi su lavoro, legalità, inclusione, rigenerazione ambientale, è approdato in Umbria in occasione del Consiglio generale della Fai-Cisl regionale, che si è riunito nella sede dell’Arpa a Terni coinvolgendo oltre cinquanta studenti dell’ITS Umbria Made in Italy, accademia politecnica biennale in tecnologie e scienze applicate.
Il Segretario generale della Fai-Cisl Umbria, Simone Dezi, ha sottolineato la crescita in regione del settore agroalimentare ed ha annunciato il finanziamento, da parte del sindacato, di una borsa di studio di 800 euro finalizzata a sostenere il miglior progetto, selezionato dall’Arpa, per il corso “Tecnologie verdi per il risanamento e il miglioramento delle aree urbane e periurbane”, dell’indirizzo in Biotecnologie. Ha presentato l’iniziativa la responsabile dell’ITS Giorgia Menciotti, mentre Andrea Sconocchia del Servizio bonifica e progetti speciali dell’Arpa Umbria ha spiegato le principali innovazioni tecniche adottate dall’agenzia contro il dissesto idrogeologico e per la valorizzazione delle risorse idriche.
Ha portato i saluti il Segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti, che sottolineando il ruolo fondamentale del sindacato nell’affermazione del lavoro dignitoso e ben contrattualizzato, ha ricordato la sfida attuale dei fondi del PNRR, “da utilizzare sul territorio garantendo sicurezza e legalità per realizzare progetti di concreto sviluppo sostenibile proiettati da qui ai prossimi decenni”. L’evento si è concluso con l’intervento del Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze ha raccontato le principali campagne del sindacato, come “Non c’è cibo senza terra” per approvare una legge nazionale contro il consumo di suolo e “Mai più ghetti”, per il superamento del caporalato e della politica delle baraccopoli, in cui vivono oltre 10mila migranti impiegati quotidianamente nell’agroalimentare: “Una battaglia da portare avanti con istituzioni e parti sociali – ha detto il leader della Federazione – anche utilizzando bene e subito i 200 milioni stanziati appositamente dal PNRR per le politiche abitative dei braccianti”. Rota ha sottolineato anche il valore dell’iniziativa della Fai regionale: “Soltanto nell’industria alimentare – ha detto – riscontriamo un fabbisogno di oltre 20 mila tecnici specializzati, ed è importante che il sindacato sia protagonista nel sostenere le buone pratiche formative finalizzate a rafforzare le competenze e favorire il necessario ricambio generazionale”.