Elezioni regionali: in occasione del Consiglio Generale di lunedì 3 novembre, Cisl Belluno Treviso promuove un momento di dialogo con i candidati trevigiani e bellunesi dei due maggiori schieramenti politici al Consiglio regionale. L’appuntamento è al BHR Hotel di Quinto di Treviso a partire dalle 10.30. Due candidati per il territorio di Treviso e due per il Bellunese si confronteranno con la Cisl territoriale sul manifesto “PER IL VENETO DEL FUTURO. Un patto per lo Sviluppo, il Lavoro, lo Stato sociale” elaborato da Cisl Veneto, con il contributo attivo di tutte le Unioni sindacali territoriali, in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. Il manifesto rappresenta una piattaforma programmatica e avanza proposte concrete, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro del Veneto sostenibile e inclusivo, equo e prospero per tutti i cittadini e le cittadine, restituendo al territorio centralità economica e sociale, valorizzandone le specificità, coniugando solidarietà e libero mercato, e rigenerando quell’attrattività che negli ultimi anni sembra essersi progressivamente affievolita. “Sarà un momento di dialogo e confronto diretto con i candidati – sottolinea il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù, che introdurrà l’incontro – rispetto alle criticità e alle priorità per il Veneto e, nello specifico, per le province di Treviso e Belluno. La crisi di attrattività dei nostri territori è un’evidenza: mancano alloggi, la popolazione è in diminuzione e sta invecchiando, la forza-lavoro scarseggia, le infrastrutture sono mancanti o vecchie, i servizi per la famiglia e per il sociale carenti, i salari non adeguati al costo della vita. Il futuro dei nostri territori deve necessariamente passare attraverso un serio rilancio fondato su responsabilità e pragmatismo e sull’impegno da parte di tutti. Alla politica chiediamo concretamente in che modo intenda impegnarsi, in dialogo con le parti sociali, sulle priorità indicate dalla Cisl: qualità e sicurezza del lavoro, formazione, partecipazione e democrazia economica, transizioni digitale ed ecologica, crisi demografica e ricambio generazionale, sanità e welfare, politiche abitative, giustizia retributiva, mobilità sostenibile, attrattività e coesione territoriale, tenendo conto che non stiamo pensando al Veneto del 2026, ma a come sarà la nostra regione nel 2040”. La crisi demografica, abitativa e salariale che sta interessando le province di Treviso e Belluno sarà al centro di una ricerca curata dall’Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso, che offrirà una fotografia dettagliata e aggiornata della situazione. I risultati saranno presentati nel corso del Consiglio Generale, in apertura del confronto con i candidati alle prossime elezioni regionali.In rappresentanza del Consiglio generale, alcuni delegati rivolgeranno ai candidati consiglieri domande specifiche legate alle priorità dei territori e ai settori di riferimento, chiedendo loro di assumere impegni precisi.Concluderà i lavori Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto.
			
			
				
				
			
					
					
			
						            


