Con la progressiva rivalutazione delle pensioni, alcuni nuclei familiari con persone over 65 rischiano oggi di superare il limite di reddito complessivo di 36mila euro, fermo da più di 25 anni. In una lettera trasmessa nei giorni scorsi all’assessore Lanzarin, la richiesta di un incontro di approfondimento.
Il meccanismo di perequazione delle pensioni rischia di avere un rovescio della medaglia: la perdita dell’esenzione dal ticket per le prestazioni sanitarie specialistiche per gli anziani i cui nuclei familiari vedano un reddito complessivo superiore ai 36mila euro lordi. Ci sono regioni che hanno cercato di arginare questo problema, non il Veneto: Cisl Veneto e Fnp Veneto, la sigla dei pensionati, chiedono dunque alla Regione una soluzione anche nel nostro territorio.
La proposta di una misura correttiva a livello locale è stata già trasmessa nei giorni scorsi all’assessore alla Sanità della Regione del Veneto Manuela Lanzarin, con una lettera congiunta in cui si sollecita un incontro di dialogo e approfondimento. «In attesa di un provvedimento nazionale, per il quale come Cisl stiamo facendo pressione presso il Governo, riteniamo intanto necessaria l’introduzione di una esenzione regionale con limite di reddito più alto. Per questo chiediamo alla Regione l’apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali per individuare la strada migliore – spiega infatti Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto –. È una questione di equità di accesso ai servizi e al diritto alla salute, che per tanti anziani e le loro famiglie rischia evidentemente di essere minata».
L’esenzione dal ticket per gli over 65
Per gli anziani dai 65 anni il limite di reddito familiare per avere l’esenzione dal pagamento dei ticket è fissato a livello nazionale in 36.151,98 euro. Limite stabilito ancora nel 1998: in lire ammontava a 70 milioni, la cifra è stata trasformata in euro e mai aggiornata negli anni. Il problema è che questo limite è oggi facilmente superabile anche da nuclei con pensioni basse: bastano, per esempio, due pensioni nette da 1.100 euro al mese per superare il limite e perdere l’esenzione.
«Da alcune segnalazioni di pensionati che si sono visti revocare l’esenzione dal ticket, abbiamo studiato il problema e coinvolto le nostre sedi territoriali con una campagna informativa per raccogliere ulteriori dati», spiega Tina Cupani, segretaria generale di Fnp Veneto, che aggiunge: «La perequazione è un diritto e serve ad agganciare l’importo delle pensioni all’inflazione. Già le storture del meccanismo in vigore in Italia non hanno difeso il potere d’acquisto effettivo dei pensionati, crollato negli anni, ma perdere anche un sostegno importante come l’esenzione per le prestazioni sanitarie, frequenti in età avanzata, è davvero una beffa».
Le richieste
Se un lavoro a livello nazionale dovrà essere fatto per rivedere il limite reddituale familiare per l’esenzione dal ticket agli over 65, a livello locale Cisl Veneto e Fnp Veneto chiedono alla Regione di introdurre una esenzione regionale. Si può fare e in altre parti d’Italia, come in Lombardia e nella Provincia autonoma di Bolzano, è stato fatto. La Regione Lombardia, per esempio, ha introdotto già nel 2007 con una Dgr una esenzione dal ticket per gli anziani il cui reddito familiare sia compreso tra 36.151,98 e 38.500 euro. Sicuramente un provvedimento del genere andrebbe a tutelare anche in Veneto molti anziani ora in bilico.