Si è svolta oggi all’hotel Petrarca di Montegrotto la giornata nazionale dedicata a Rsu e delegati della Cisl Scuola Padova Rovigo. Si tratta di un evento organizzato dalla Cisl scuola nazionale ogni anno prima dell’inizio delle lezioni. Questa è la decima edizione. Lo scopo è quello di far incontrare, a livello territoriale, tutte le Rsu uscite dalle ultime elezioni, quelle che sono state confermate e le new entry, in modo che possano conoscersi e confrontarsi sulle problematiche che condividono. Al Rsu Day di oggi hanno partecipato la segretaria generale della Cisl Scuola Padova Rovigo Stefania Bellamio, il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin, la segretaria territoriale Francesca Pizzo e la segretaria della Cisl Scuola del Veneto Sandra Biolo, intervenuti sui temi di natura politico sindacale che coinvolgono il mondo della scuola.«Intendiamo valorizzare il ruolo della rappresentanza sindacale in ogni singolo istituto – ha detto Bellamio– e per farlo è indispensabile un momento di confronto tra chi dai prossimi giorni sarà chiamato al difficile compito di rappresentare i colleghi nelle relazioni sindacali e in particolare nella contrattazione integrativa di istituto. Perché la Cisl ha sempre messo la contrattazione, sia di primo che di secondo livello, al centro della sua azione sindacale. Nelle nostre province stiamo trattando un tema estremamente delicato come quello dei docenti che, una volta nominati per le supplenze, sono costretti a rifiutare per l’assenza di un sistema di welfare che permetta loro di coprire le spese, soprattutto perché gli affitti a prezzi ragionevoli sono praticamente introvabili. E c’è il problema degli organici Ata, che continuano a essere parametrati in base a una norma dell’inizio del Duemila, fondata sul numero degli alunni, che sono sempre meno a causa della cosiddetta “glaciazione” demografica. Per contro, dal ministero sono state decentrate alle segreterie delle scuole molte importanti funzioni, quindi il personale diminuisce, ma il lavoro aumenta. Ed è ancora aperto il problema degli insegnati di sostegno, per i quali, in nome di una giusta attenzione per la continuità didattica, non sono state ancora fornite le garanzie necessarie per il rispetto delle regole contrattuali e delle graduatorie».L’attività scolastica è condizionata, più di altri settori, dal calo demografico. A Padova rispetto allo scorso anno ci sono stati 2.460 studenti in meno, a Rovigo 145 e in Veneto ben 9.567. Lo ha sottolineato la segretaria della Cisl Veneto Sandra Biolo. «Stiamo registrando una crisi di natalità che è una crisi sociale. Meno nati, meno futuri lavoratori. Oggi con questa giornata vogliamo festeggiare le nostre Rsu, perché rappresentano il centro della nostra azione sindacale, il centro della contrattazione. Il loro ruolo è per noi fondamentale perché sono le sentinelle nella scuola. Sono quelle che fanno da tramite per noi e quelle che aiutano il personale per tutte le criticità organizzative. Quindi sta a noi coinvolgerle, informarle e formarle, perché siano preparate ad affrontare la contrattazione di istituto e le piccole problematiche che si incontrano tutti i giorni a scuola». Nelle sue conclusioni, il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin ha sottolineato che «per la Cisl le condizioni dei lavoratori vanno migliorate con la contrattazione e con il rinnovo puntuale dei contratti di lavoro. Questo – ha aggiunto – in tutti i settori e soprattutto nella scuola, dove la leva contrattuale rappresenta uno strumento fondamentale per riconoscere agli insegnati e a tutto il personale la professionalità che meritano e che per anni è stata ingiustamente trascurata e mortificata. Non è possibile bloccare la contrattazione per questioni ideologiche, perché è attraverso il rinnovo dei contratti che si difende il salario dei lavoratori e si possono sviluppare quegli strumenti di welfare fondamentali anche per arginare la glaciazione demografica, particolarmente grave nel nostro territorio. Un tema che attende grandi riforme da attuare soltanto con il contributo del sindacato. A voi il compito di declinare tutto questo nei vostri istituti, sempre attraverso la contrattazione. La Cisl da sempre si batte perché venga valorizzata l’importanza dell’insegnamento, base per formare le giovani generazioni e i futuri cittadini. Una responsabilità importante che lo Stato vi deve riconoscere».