Il quarto congresso della Fim Cisl Padova Rovigo ha riconfermato la segreteria: Luca Gazzabin segretario generale, Massimo Sartori segretario aggiunto ed amministrativo ed Enrico Rezzi segretario organizzativo. «Il settore metalmeccanico sta vivendo un rallentamento a livello nazionale e anche nel nostro territorio – ha detto Gazzabin – soprattutto nei settori acciaierie e fonderie, produzione di apparecchi per l’agricoltura e macchine movimento terra e trasporti e riscaldamento e raffreddamento domestico, mentre sono ancora trainanti i settori legati all’energia, al raffreddamento industriale e all’informatica. I dati più negativi si vedono su Rovigo, per la tipologia di aziende e per la poca concentrazione industriale. Inoltre è ancora aperta la vertenza per il rinnovo del contratto Federmeccanica, quello che ha più applicazione nel territorio, e dopo 16 ore di sciopero fatte la distanza tra le parti è ancora ampia. C’è sicuramente un problema legato all’andamento del settore e alla vertenzialità che stiamo vivendo. Siamo in una fase complessa». Quello della Fim Padova Rovigo è stato l’ultimo dei cinque congressi territoriali veneti, in un percorso che porterà al congresso regionale del 2 e 3 aprile, come ha sottolineato il segretario generale della Fim Cisl Veneto Nicola Panarella. «Nel dibattito nei territori e in particolare in quello della Fim Padova Rovigo – ha osservato – è stato centrale il ruolo dei delegati, che hanno evidenziato la capillarità della rappresentanza della Fim in tutte le più importanti fabbriche delle provincie, dando così la possibilità alle riconfermate segreterie di essere ancora più presenti nei luoghi di lavoro, per far fronte all’emergenza del settore».