Elezioni Rsu in Mom: il Tribunale del Lavoro di Treviso ha accolto il ricorso presentato dalla Fit Cisl del Veneto contro la delibera con cui il Comitato dei Garanti, su richiesta delle sigle sindacali di minoranza, aveva annullato la proclamazione degli eletti nelle elezioni che si sono svolte lo scorso marzo nell’azienda trevigiana del trasporto pubblico locale. Una decisione che conferma la piena legittimità della schiacciante vittoria della Fit, prima sigla sindacale in azienda, e condanna in solido le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Usb Lavoro Privato, che si erano rivolte al Comitato dei Garanti costituito presso l’ITL di Treviso per chiedere l’annullamento della proclamazione degli eletti così come certificata dalla Commissione Elettorale il 21 marzo 2025. Secondo il Giudice del Lavoro, la delibera di annullamento adottata dal Comitato dei Garanti – che pretendeva di applicare un regolamento elettorale mai protocollato in azienda – risulta viziata e va sospesa in via cautelare. Le elezioni Rsu del marzo 2025 si sono infatti svolte nel pieno rispetto delle regole ufficialmente comunicate e adottate dalla Commissione Elettorale, senza alcuna previsione di riserva di seggi tra le sigle. L’azione delle organizzazioni sindacali ricorrenti è stata respinta anche sul piano dei principi democratici di rappresentanza. Il Tribunale ha infatti riconosciuto che la sospensione della proclamazione degli eletti ha causato una paralisi dell’attività sindacale, ledendo diritti fondamentali di rappresentanza non risarcibili economicamente. L’incertezza sulla legittimità della Rsu ha infatti già avuto effetti concreti, come l’annullamento di incontri sindacali da parte di Mom. Per questo il giudice ha ritenuto necessario un intervento urgente, ripristinando in via cautelare la situazione certificata ufficialmente dalla Commissione Elettorale.Il Tribunale ha disposto dunque l’immediata attuazione dei risultati elettorali originari, come certificati il 21 marzo 2025, e ha condannato Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Usb Lavoro Privato al pagamento delle spese legali in favore della Fit Cisl del Veneto, che è stata assistita dall’avvocato Cosimo Damiano Cisternino del Network Legali Lavoro. “Si tratta di una vittoria non solo della nostra organizzazione, ma della democrazia e della volontà espressa liberamente dai lavoratori e dalle lavoratrici di Mom – dichiara Stefano Bergamin, segretario della Fit Cisl Belluno Treviso –. Questa sentenza ristabilisce la verità dei fatti, respinge ogni tentativo di forzatura, riafferma il valore della rappresentanza fondata sul consenso reale e sblocca finalmente la paralisi dell’attività sindacale delle Rsu in azienda causata dalle sigle che si sono rivolte all’ITL per far annullare i risultati, aggrappandosi alla presenza di un regolamento mai protocollato in azienda e quindi mai prodotto agli atti del Tribunale. A queste sigle, che hanno fatto perdere mesi di lavoro alla Rsu, voglio dire che nella vita bisogna anche saper perdere e accettare la sconfitta. La Fit Cisl continuerà a lavorare per rappresentare con serietà e impegno le istanze del personale di Mom, nel rispetto delle regole e del mandato ricevuto dai lavoratori”.Alle elezioni il sindacato dei trasporti della Cisl ha ottenuto 205 su 405 voti validi – pari al 50,62% delle preferenze dei lavoratori – e ha dunque confermato e rafforzato il primato in Mom consolidando la leadership della Rappresentanza sindacale unitaria, passando da 7 a 8 Rsu su 13 totali. Ampiamente confermata la fiducia da parte degli autisti, delle autiste e del personale della manutenzione e dell’amministrazione a Bergamin, che è risultato il più votato in assoluto, con 135 preferenze. Ugl ha ottenuto 63 voti eleggendo 2 Rsu, la Filt Cgil 54 voti e 2 Rsu, Usb 51 voti e un delegato. Con, rispettivamente, 24 voti e 8 preferenze, Faisa e Uil non hanno eletto alcun delegato.