Modena, 19 marzo 2021. Ci sono anche Cisl e Adiconsum Emilia Centrale tra i soggetti che domani – sabato 20 marzo – firmano il rinnovo del Patto civico per la legalità tra il Comune di Formigine, le associazioni di categoria, i sindacati, gli ordini professionali, le associazioni dell’intermediazione e dei consumatori, Avviso pubblico. La firma avverrà in diretta streaming alle 11 sul canale YouTube del Comune di Formigine e rientra nel calendario di eventi organizzato in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
L’ obiettivo è fare ognuno la propria parte affinché vengano contrastate tutte le forme di criminalità, elemento di distorsione di un’economia sana e di una pacifica convivenza civile.
Nello specifico, tutti i sottoscrittori presteranno particolare attenzione al fenomeno dell’abusivismo, soprattutto a seguito dell’ampliamento del sommerso legato alla situazione pandemica.
Occhi puntati anche sul commercio on line, per verificare che non si presti all’aggiramento delle norme e della fiscalità nazionale e locale.
Tra gli impegni che onorerà l’amministrazione comunale di Formigine rientra l’intensificazione del controllo del territorio da parte della Polizia locale e della circolazione (in particolare dei mezzi pesanti) attraverso l’utilizzo degli strumenti tecnologici.
In relazione agli appalti e alle concessioni comunali, si limiterà il ricorso alle procedure di aggiudicazione mediante il metodo del massimo ribasso, potenziando gli strumenti di controllo e garanzia.
Sul fronte dei servizi ai cittadini si confermano le attività dello sportello del consumatore, gestito con il supporto di Adiconsum e Federconsumatori e orientato alla soluzione stragiudiziale del contenzioso attraverso la presentazione di reclami e domande di conciliazione e mediazione.
Tutti i soggetti coinvolti collaboreranno nell’organizzazione di momenti di sensibilizzazione dedicati in particolare ai giovani generazioni e nella segnalazione alle forze dell’ordine dei fenomeni illegali. I sottoscrittori del Patto creano un tavolo di confronto, programmazione e monitoraggio dell’accordo che si riunirà almeno una volta all’anno.