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Emilia Romagna. Madonna dell’Uliveto decide di rinnovare il contratto. Il grazie dei sindacati

Reggio Emilia, 12 agosto 2020. E’ uno dei pochi casi in Italia. Mentre il mondo della sanità privata italiana – 100 mila lavoratori – attende firma definitiva sulla preintesa del contratto, sottoscritta il 10 giugno, tra sindacati e Aiop e Aris (le due organizzazioni datoriali si sono sottratte all’ultimo all’impegno preso) – i vertici della fondazione Madonna Dell’Uliveto e della Cooperativa Madonna Dell’Uliveto scelgono invece di volerlo applicare, a beneficio dei propri 30 operatori.
“Apprendiamo questa notizia con estrema soddisfazione e ringraziamo in tal senso la scelta fatta – commentano Fabio Bertoia, segretario generale Cisl Emilia Centrale e Carolina Cagossi, membro di segreteria Fp Cgil Reggio Emilia – . Infatti, l’applicazione dei benefici previsti dal rinnovo del contratto nazionale del lavoro per la sanità privata, che Aiop e Aris devono ancora firmare in maniera definitiva dopo 14 anni di trattativa, prevede un incremento medio del valore mensile di 154 euro (categoria D) e una tantum di 1.000 euro per tutti i lavoratori della categoria, oltre che a diversi aspetti che migliorano malattia, ferie, formazione, formazione, orari di lavoro e riposo giornaliero”.
“In questo modo – concludono Bertoia e Cagossi – ai lavoratori della sanità privata, dopo l’emergenza Coronavirus, è riconosciuta pari dignità rispetto a quelli della sanità pubblica, evitando un rischioso travaso di professionalità da una all’altra”.
A Reggio Emilia il rinnovo del contratto di lavoro riguarda i lavoratori delle strutture sanitarie, accreditate e non con il Servizio sanitario nazionale: Villa Verde, Villa Salus, Centro Medico Privato L. Spallanzani, Azienda speciale Millefiori di Novellara e, appunto, Casa Madonna dell’Uliveto, per un totale di 350 addetti complessivi tra infermieri e personale tecnico-sanitario, operatori socio-sanitari, amministrativi (è esclusa la dirigenza medica).
Dopo il presidio dello scorso 5 agosto a Montecitorio (Roma), prosegue intanto la mobilitazione dei sindacati per giungere al rinnovo definitivo.

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