Roma, 19 gennaio 2021 – “Esprimiamo il più totale rispetto delle decisioni assunte dal Tar del Lazio sulla proclamazione del ‘sì’ al referendum sulla messa a gara del Tpl a Roma da parte della sindaca, ma nel ribadire il nostro riguardo ci preme sottolineare che la questione della mobilità dei cittadini della Capitale italiana dovrebbe essere oggetto di una pianificazione attenta e approfondita: l’universalità dei trasporti è un vero e proprio fattore di garanzia democratica sui territori, e come tale dovrebbe essere oggetto di strategie politiche lungimiranti”.
E’quanto si legge in una nota del Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, in cui si aggiunge che “la discussione sul carattere pubblico o privato di un servizio pubblico essenziale come il trasporto è di fondamentale importanza: riteniamo riduttivo che venga ricondotta a una serie di atti amministrativi, o che sia oggetto di un referendum consultivo a cui – secondo noi non per caso – ha partecipato soltanto il 16,4% degli aventi diritto. Si tratta infatti di questioni altamente tecniche, a cui è difficile rispondere con un semplice ‘sì’ o con un ‘no’”.
“Ribadiamo che, a nostro parere, – conclude il sindacalista – la preservazione del carattere pubblico della mobilità è fondamentale: gli spostamenti e i trasporti non possono essere subordinati a logiche private, riconducibili al profitto, ma dovrebbero essere garantiti nella loro universalità. Studi empirici e dettagliati del Professor Massimo Florio, dell’Università degli studi di Milano, dimostrano in modo evidente che molte privatizzazioni sono state un falso mito”.