Roma, 21 aprile 2020 – “Gli effetti di questa tremenda pandemia che ha colpito così duramente l’Italia, la nostra Regione e la Capitale, risiedono anche in una caduta nel baratro delle difficoltà economiche per tante, troppe famiglie. Per questo abbiamo accolto con favore l’iniziativa arrivata dalla Regione Lazio per rispondere all’emergenza abitativa esplosa con il Covid-19: risorse messe a disposizione per aiutare i tantissimi cittadini in difficoltà con il pagamento degli affitti (D.G.R. 176 e 177)”. Così, in una nota, Enrico Coppotelli e Carlo Costantini, segretari generali della Cisl del Lazio e della Cisl Roma Capitale Rieti.
“Ora però serve tempestività! Sappiamo che amministrazioni locali come Latina, Viterbo e diversi comuni dell’area metropolitana di Roma hanno risposto in maniera sollecita e si sono immediatamente attivati. Lo stesso però non possiamo dirlo per Roma che, pur a fronte di una emergenza abitativa a 6 cifre, non ha ancora messo a punto gli atti amministrativi necessari per dare gambe alle disposizioni regionali, dando così soldi veri a chi ne ha bisogno! Ieri, in una lettera aperta, i sindacati degli inquilini hanno fatto un accorato appello al Comune di Roma affinché si muova al più presto, con somma urgenza, e pubblichi un bando per la concessione dei contributi a sostegno degli affitti. Ci auguriamo che questo ennesimo appello non cada nel vuoto. La nostra città, i nostri cittadini, sono stremati e non hanno bisogno di altre emergenze. Regione e Comune devono dialogare su questo tema per evitare interventi parziali, magari definanziati, e decidere insieme. Andando anche oltre la stringente attualità con strumenti legislativi locali, una conoscenza approfondita del fenomeno, investimenti mirati. Urge una collaborazione inter-istituzionale per gestire una sofferenza di per sé già molto alta ma che, complice la difficilissima fase in corso, rischia di precipitare con un aumento esponenziale degli sfratti per morosità. Scopriamoci migliori e più solidali di quanto siamo stati in passato se davvero vogliamo imparare qualcosa da questo tsunami epocale”.