Roma, 11 ottobre 2019 – “Le lavoratrici e i lavoratori della Roma Multiservizi percepiranno – secondo una nota giunta alle Organizzazioni Sindacali – solo il 70% dello stipendio di settembre 2019. Tutto questo accade dopo il servizio televisivo andato in onda a “Le Iene”, servizio che la stessa azienda successivamente ha smentito nei contenuti, per questo, ci sembra assurdo che chi debba pagare per questa situazione surreale siano le lavoratrici e i lavoratori. Ci chiediamo: chi aveva le competenze e la responsabilità del controllo in tutta questa faccenda?”. Così, in una nota, Filcams CGIL Roma Lazio, Fisascat CISL Roma Lazio, Uiltrasporti Roma Lazio.
“Siamo a conoscenza che le uscite finanziarie mensili di Roma Multiservizi, vengono effettuate i primi del mese, motivo per cui riteniamo poco credibile il blocco dei pagamenti riguardanti il mese precedente che di fatto, è stato lavorato da tutti gli addetti e le addette coinvolte negli appalti del Comune di Roma. Come mai un servizio andato in onda solo 3 giorni fa ha potuto intaccare con un lasso di tempo così breve le coperture finanziarie di un’azienda in cui ruotano fatture da capogiro da milioni di euro di soldi pubblici?
Riteniamo inverosimile quanto stia accadendo e pretendiamo che tutte le lavoratrici e i lavoratori percepiscano ciò che gli spetta di diritto. Trattenere il 30% degli stipendi a circa 3000 lavoratori lo riteniamo un atto pretestuoso, ingiusto e che arrecherà danni a centinaia e centinaia di famiglie.
Attueremo tutte le azioni di lotta legale e sindacale a tutela dei salari e il prossimo 25 ottobre saremo in sciopero – in piazza – per contestare ancora una volta, l’inefficienza del Comune di Roma e la mancata trasparenza e legalità nel mondo degli appalti, di cui ogni giorno usufruiscono tutti i cittadini”.