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Lazio. Dibattito pubblico da remoto su condizioni di lavoro nelle partecipate e su come migliorare la qualità della vita dei romani.

Pubblicato il 20 Ott, 2020

Roma, 20 ottobre 2020 – Il 3 Novembre da remoto CGIL Roma e Lazio, CISL Roma Capitale Rieti e UIL Lazio organizzano un dibattito pubblico al quale sono invitati a partecipare i Presidenti dei gruppi consiliari di Roma Capitale Marcello De Vito, Alessandro Onorato, Andrea De Priamo, Antongiulio Pelonzi, Giorgia Meloni, Maurizio Politi, Stefano Fassina, Svetlana Celli, Davide Bordoni. Insieme a loro vorremmo discutere, affermano i segretari generali di CGIL CISL UIL Michele Azzola, Carlo Costantini, Alberto Civica, dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi pubblici locali erogati a Roma che sono ancora molto distanti dagli standard europei e che negli ultimi anni o non sono migliorati o addirittura hanno visto un peggioramento. Ad un anno dallo sciopero dei lavoratori delle aziende partecipate di Roma non si registrano avanzamenti nei diversi confronti che abbiamo tentato di aprire o di avviare per tutelare tutti quei lavoratori che
forniscono servizi fondamentali alla cittadinanza. In questi ultimi dodici mesi la Sindaca e gli assessori sono sfuggiti a qualsiasi confronto, hanno messo in campo iniziative non concordate, che in moltissimi casi non sono approdate a nulla, e hanno agito senza coordinarsi. E i risultati sono visibili a tutti. La mancanza dell’azione politica ha creato e continua a creare disservizi, inefficienze, spreco di risorse pubbliche, precarietà, bassi salari, lavoro povero.
Inoltre molte aziende non sono in regola con i bilanci e CGIL CISL e UIL non riescono ad avere un confronto sui bilanci preventivi di Roma Capitale. In questa situazione le società partecipate viaggiano in ordine sparso, non hanno una visione, una strategia e un modello gestionale comune. Ma nonostante tutto questo non vogliamo rinunciare a proporre idee, soluzioni e progetti che saremo ben lieti di discutere il 3 novembre. Concludono Azzola, Costantini e Civica.

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