Roma, 22 giugno 2020. “Ora basta, nonostante l’ennesimo cambio al vertice in Ama, l’azienda è su un binario morto: il management deve assumersi la responsabilità di imprimere una forte svolta alla situazione e il Campidoglio deve prendere atto del grave stallo, altrimenti, al perseverare della situazione, metteremo in campo tutte le azioni sindacali opportune”.
E’quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “la mancata approvazione del bilancio e di un piano industriale, la grave situazione riguardante i lavoratori Multiservizi, il non rispetto degli accordi firmati con il sindacato, primo tra tutti quello riguardante l’assunzione di 350 lavoratori, restituiscono alla città un’inefficiente gestione dei rifiuti e a oltre 6mila lavoratori prospettive incerte e fumose. E’una situazione non più accettabile, non più gestibile, non ci sono più scuse che tengano: troppe volte ci siamo seduti intorno a un tavolo per trovare soluzioni poi non applicate, adesso si deve assolutamente passare ai fatti in modo condiviso”.
“Senza l’approvazione del bilancio – prosegue Masucci – Ama potrebbe incappare nella Legge Madia e finire nelle maglie del concordato fallimentare. Management e Campidoglio devono prendere atto della situazione e agire al più presto, troppe volte abbiamo avanzato proposte concrete per vederle cadere nel nulla in modo inaccettabile. La città di Roma non merita l’assenza di decoro in cui versa, e i lavoratori, spesso capri espiatori della situazione, hanno bisogno di garanzie, prospettive certe e condizioni di lavoro dignitose”.