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Lazio. Pomezia, sindacati: “Preoccupati per indiscrezioni su aumento addizionale comunale irpef al massimo di legge dal 2020. Inoltrata richiesta di confronto urgente al sindaco”

Pubblicato il 19 Dic, 2019

Roma, 19 dicembre 2019 – “Potrebbe essere un Capodanno amaro per i cittadini e le famiglie di Pomezia se si dovessero confermare le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione comunale intende aumentare, a partire dal prossimo anno, l’addizionale comunale IRPEF allo 0,8%, la percentuale massima stabilita per legge. Una misura che, se confermata, sarebbe devastante in un territorio che, solo nell’ultimo mese, ha visto chiudere diverse aziende e marchi storici come la Sammontana che ha mandato a casa i 96 dipendenti”. Così, in una nota, la Cgil Roma sud Pomezia Castelli, la Cisl Roma Capitale Rieti e la Uil Lazio.
“L’aumento dell’addizionale comunale al massimo di legge non è decisione da prendere a cuor leggero in un territorio dove da tempo registriamo un malessere crescente. Un malessere confermato dai numeri di richieste di PdC/RdC: su 1.676 domande presentate ne sono state accolte ben 1.068. Appare quanto meno strano quindi che, da una parte si viene in soccorso delle fasce più deboli della popolazione attraverso le misure di sostegno al reddito nazionali, mentre dall’altra si decide di andare a sottrarre reddito a famiglie e pensionati attraverso l’aumento delle imposte comunali. Se tutto ciò dovesse essere confermato, sarebbe come dire che la mano destra non sa quello che fa la sinistra, e questo per noi non è ammissibile. Ragione per cui, oltre ad esprimere forte preoccupazione, abbiamo già inoltrato richiesta di incontro urgente al Sindaco Adriano Zuccalà”.

 

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