Roma, 12 marzo 2021 – “Chiediamo che venga posta urgentemente la parola ‘fine’ all’odissea che hanno attraversato gli oltre mille ex Lsu sul territorio ancora che ancora non rientrano nel processo di internalizzazione. Da quasi un anno queste persone sono in sospensione non retribuita, e attendono con ansia che partano le procedure selettive per il secondo modulo di assunzioni, che dovevano avere inizio lo scorso 1°marzo e invece non hanno ancora preso il via. Pretendiamo chiarezza dal Miur sul futuro di migliaia di famiglie”.
E’quanto si legge in una nota di Sara Imperatori, della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti, in cui si aggiunge che “in un momento e in un anno di pandemia come quello che abbiamo trascorso e che stiamo ancora attraversando, riteniamo che sia davvero miope lasciare sospesi lavoratori che potrebbero svolgere un ruolo fondamentale, ovvero quella di una corretta igienizzazione, sanificazione e pulizia degli Istituti scolastici. Riteniamo che sia imperdonabile ogni forma di negligenza o di lentezza sul tema, e chiediamo chiarimenti urgenti sulle tempistiche: ne va del futuro di un grande numero di lavoratori, e della tutela della salute collettiva”.