Roma, 2 marzo 2018. Le linee guida dell’intesa che abbiamo sottoscritto ieri, presso la Regione Lazio, con la consigliera regionale di parità Valentina Cardinali”, parlano di un protocollo d’intesa per applicare con più forza e impegno la normativa antidiscriminazione, per promuovere le pari opportunità nel mondo del lavoro e per sostenere la diffusione della cultura della parità nelle politiche pubbliche. Questo dichiarano, in una nota, Cgil, Cisl, Uil del Lazio e i rispettivi Coordinamenti Donne. “Con questo protocollo istituiamo una task force permanente tra sindacati e Regione volta a contrastare il persistente squilibrio di genere che penalizza le donne nell’accesso al lavoro, nella permanenza, nelle retribuzioni, nei percorsi di carriera così come nelle opportunità di crescita professionale. Una condizione di svantaggio che schiaccia verso il basso l’universo femminile, ed è ancor più discriminatoria verso i soggetti più deboli e socialmente fragili: le lavoratrici immigrate, le donne diversamente abili, le anziane sole. Grazie all’intesa siglata ieri, attiveremo un tavolo periodico di confronto con la Consigliera regionale di parità, instaurando una piena collaborazione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione che ancora penalizza le donne nei posti di lavoro. Coscienti che l’impegno dovrà vederci attivi su diversi fronti, promuoveremo non solo momenti formativi e di confronto ma, con l’istituzione dell’osservatorio delle discriminazioni, potremo entrare nel merito dei problemi reali nelle aziende, sostenere il funzionamento dei Comitati Pari Opportunità e dei CUG (Comitati Unici di Garanzia) negli Enti pubblici, sensibilizzare le RSU, progettare percorsi di azioni positive, individuare nuovi strumenti atti a determinare politiche di conciliazione e superare i differenziali retributivi di genere, rafforzare la presenza femminile nei tavoli di contrattazione e verificare l’applicazione nei luoghi di lavoro del protocollo, firmato con Unindustria, in tema di contrasto e prevenzione delle violenze sul lavoro”.