Milano, 27 Ottobre 2020. Dopo i recenti incidenti di Napoli e Roma ecco Milano e Torino. Un copione scontato ma che ugualmente ci lascia con l’amaro in bocca. La irresponsabilità di certi comportamenti, infatti, non ha limiti soprattutto perché si è cavalcato il disagio di alcune categorie di lavoratori che stanno pagando per qualcosa che non ha funzionato nella gestione di questa pandemia. Una gestione che senza dubbio ha avuto e continua ad avere delle lacune come abbiamo già evidenziato qualche giorno fa’. Siamo certi che nessun barista, ristoratore, gestore di piscine, palestre o pasticcere pur sfiancato da mille restrizione abbia mai avuto intenzione di compiere atti di vandalismo e tantomeno aggredire i colleghi impegnati nei servizi di ordine pubblico. Ripetiamo ne siamo certi.
Stendiamo un velo pietoso su chi già ben addestrato a sfasciare non abbia perso occasione per dimostrare come a volte l’essere umano possa essere imbecille. Cogliamo l’occasione per esprimere solidarietà per i colleghi rimasti feriti durante l’espletamento del proprio dovere sui quali ben poco è stato detto.
Si preferisce parlare invece di una presunta frase detta durante i momenti più concitati degli scontri. Chi polemizza non fa’ altro che estrapolare un qualcosa dal suo contesto e ricamarci sopra per compiacere il partito dell’anti polizia.
Anche qui copione già visto.