Piemonte. Il 30 giugno a Biella, Cisl e istituzioni a confronto sul nuovo ‘Piemonte orientale’

Giovedì 30 giugno, dalle ore 9 alle 13.30, Sala Convegni di Biverbanca in via Carso 15, a Biella. Partecipano i segretari territoriale, confederale Cisl e Fp del Quadrante, Luca Caretti, Giovanna Ventura e Riccardo Negrino, i dirigenti dell’Ires Luciano Abburrà e Vittorio Ferrero, i sindaci di Biella, Novara, Verbania e Vercelli (Marco Cavicchioli, Alessandro Canelli, Silvia Marchionini e Maura Forte) e il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna La Cisl del Piemonte Orientale, organizza per giovedì 30 giugno, dalle 9 alle 13.30, nella Sala Convegni di Biverbanca in via Carso 15, a Biella, il convegno: “Dalla Riforma a un nuovo sistema: strategie in comune per creare il Piemonte Orientale”.

Alla tavola rotonda – che vuole discutere “del ruolo della regione, dei sindaci e delle parti sociali per un nuovo modello di servizi più vicini alle esigenze dei cittadini” e delle strategie da condividere per la realizzazione del Piemonte Orientale – partecipano i segretari territoriale, confederale Cisl e Fp del quadrante, Luca Caretti, Giovanna Ventura e Riccardo Negrino, i dirigenti dell’Ires Luciano Abburrà e Vittorio Ferrero, i sindaci di Biella, Novara, Verbania e Vercelli (Marco Cavicchioli, Alessandro Canelli, Silvia Marchionini e Maura Forte) e il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna. Il dibattito sarà moderato dal direttore dell’Eco di Biella e del Corriere di Novara, Roberto Azzoni.

“L’obiettivo dell’iniziativa – spiega il segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – è riunire le istituzioni locali interessate a gettare le basi di un nuovo modello organizzativo del Quadrante per la creazione di una rete di servizi in grado di soddisfare le reali esigenze dei cittadini. La Cisl auspica forme di collaborazione tra tutti i soggetti per arrivare un giorno, il più vicino possibile, alla realizzazione di un unico territorio che va sotto il nome di Piemonte Orientale”. Per Caretti: “Una nuova geografia del territorio potrebbe offrire soluzioni inaspettate e positive su un nuovo modo di presidiare il lavoro e i servizi rivolti ai cittadini e sui cambiamenti istituzionali, politici e amministrativi”.

Condividi