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Puglia. ArcelorMittal Ex Ilva, Fim Cisl Taranto Brindisi: “Per noi la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e cittadini non é un teatrino”

Pubblicato il 18 Mar, 2021

Taranto, 18 marzo 2021 – A seguito di emissione in atmosfera, comunemente chiamata “slopping”, nell’Acciaieria numero 2, le Rsu e le Rls della Fim Cisl sono intervenuti celermente per le opportune verifiche.
«Di fronte agli approfondimenti della Fim Cisl – afferma il coordinatore di fabbrica AMI della Fim Cisl, Vincenzo La Neve – i responsabili di reparto dichiaravano che era inutile fare “teatrino”, in quanto era la prima volta che il fenomeno si presentava di quell’entità».
Come Fim Cisl riteniamo la posizione assunta dai preposti aziendali, inqualificabile e del tutto irrispettosa nei confronti della salute e sicurezza dei cittadini e lavoratori.
«Conseguentemente al massiccio convogliamento emissivo e alla scarsa tenuta ermetica degli ambienti, infatti – aggiunge La Neve – gli stessi lavoratori sono stati costretti ad uscire dagli uffici e dai pulpiti, poiché l’aria ormai era diventata irrespirabile».
La Fim Cisl più volte ha segnalato agli enti esterni tali emissioni nello stabilimento, in virtù della prioritaria sicurezza e salute del lavoratori e cittadini.
«Purtroppo – rileva il segretario generale aggiunto della Fim Cisl, Biagio Prisciano – assistiamo per l’ennesima volta, al prevalere di atteggiamenti, dettati da logiche di profitto, che negli anni sembrano non essere cambiati. Chiediamo definitivamente che la multinazionale “ArcelorMittal” ed il Governo, dimostrino fattivamente – e non a parole – una reale discontinuità rispetto al passato nell’operare».
Per La Neve e Prisciano inoltre, «l’incoerenza ormai, sembra essere baluardo e caratteristica predominante del fare di quest’azienda, come nella gestione delle comandate sulla sicurezza, utilizzate senza scrupoli all’abbisogna e con un etica che muta costantemente. Questo modo di fare – concludono – cala l’intera gestione di sicurezza dello stabilimento nell’ombra, determinando situazioni di pericolo che, per quanto ci riguarda, sono intollerabili ed inammissibili».

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