Lecce, 11 maggio 2020. Con il Decreto n. 8146 dell’8 maggio 2020 è stata approvata la graduatoria parziale per l’erogazione dei contributi agli Armatori del Settore Pesca a ristoro per il fermo pesca del 2018.
Per il Coordinamento Pesca della FAI-CISL di Lecce “è un provvedimento atteso da tempo che in questo particolare momento di emergenza legato all’epidemia da Covid-19 dà una risposta importante all’intero settore della Pesca che sta affrontando problemi economici ed occupazionali. Occorre proseguire su questa strada per garantire in tempi brevi tutte le liquidazioni e provvedere successivamente ad istruire le pratiche relative al 2019” – ha dichiarato Luigi Visconti, Segretario Generale FAI Cisl di Lecce.
“È, inoltre, attivo il Bando INVITALIA per l’accesso al rimborso delle spese sostenute dalle imprese, compreso quelle del settore pesca, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Per poter usufruire del finanziamento, le imprese interessate devono inviare attraverso lo sportello informatico raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura” del sito web dell’agenzia INVITALIA, una prenotazione del rimborso a partire dall’11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020”,
“In questo momento di emergenza sanitaria la sicurezza e la tutela dei lavoratori è una priorità, – continua Visconti – come sindacato stiamo organizzando per chi è interessato, corsi gratuiti di formazione (Corso Formazione Generale Testo Unico Sicurezza sul lavoro, Aggiornamento Formazione sicurezza Lavoratori Pesca, Formazione Emergenza Covid, Corso HACCP) la cui partecipazione sarà in modalità E-Learning, (a distanza)”. “Siamo molto preoccupati per i disagi causati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha causato inevitabilmente una decisa contrazione del reddito dei pescatori, – denuncia la FAI CISL – pertanto sollecitiamo la regione Puglia e le Direzioni Provinciali competenti dell’INPS a compiere ogni sforzo per liquidare, in tempi celeri, le pratiche relative alle domande F.I.S. e di Cassa Integrazione in deroga, a sostegno del reddito dei Pescatori così duramente colpiti”.