2 Ottobre 2017 – “Il Governo regionale deve accelerare sulla edilizia universitaria per evitare di penalizzare gli studenti fuori sede e le famiglie con esborsi di canoni insopportabili per le loro condizioni economiche”. Così il Segretario generale del Sicet Cisl Puglia, Paolo Cicerone alla luce dei dati relativi alle residenze pubbliche nella regione che secondo una stima risultano solo 1.877 contro un fabbisogno di 12.000 con un aumento degli affitti irregolari. “La pratica degli affitti in nero, – osserva Cicerone – costituisce una violazione delle norme di legge sui contratti di locazione punibile con sanzioni amministrative. Anche quest’anno gli studenti universitari fuori sede che intendono frequentare nelle facoltà di Bari, Foggia, Lecce e Taranto saranno costretti al ‘mercato degli affitti privati’ a peso d’oro. Si tratta di una questione che in questo periodo, e ogni anno, interessa gli studenti, e le loro famiglie, penalizzati dall’irrilevante offerta pubblica nelle sedi di ateneo della regione. Infatti a Bari su una richiesta di circa 8.700 posti letto le residenze pubbliche sono appena 1.334 mentre a Foggia su circa 1.200 richieste l’offerta è di 159. A Taranto, fanalino di coda, si può contare solo su 30 residenze pubbliche, mentre su Lecce non abbiamo dati certi. Così le famiglie pugliesi sono costrette a rivolgersi al mercato privato per un posto letto, spesso senza un regolare contratto e a prezzi che oscillano tra i 250 euro in camera doppia e i 350 in camera singola. Le criticità maggiori che si incontrano nel mercato vengono dal ‘nero’: l’evasione e l’elusione fiscale e l’irregolarità contrattuale. Situazioni che portano all’impossibilità di far valere i propri diritti.
Il Sicet stima che il 70% delle locazioni a studenti siano irregolari. Quelle più frequenti sono: l’assenza del contratto, l’omissione della registrazione, la mancata consegna della ricevuta di pagamento e aumenti o richieste economiche di vario tipo, ingiustificate. Il sindacato inquilini della Cisl invita il Governo regionale ad accelerare sulla edilizia universitaria per evitare di penalizzare gli studenti fuori sede e le famiglie con esborsi di canoni insopportabili per le loro condizioni economiche. “Il Segretario generale del Sicet Cisl, Paolo Cicerone – conclude la nota – sottolinea che la pratica degli affitti in nero, costituisce una violazione delle norme di legge sui contratti di locazione punibile con sanzioni amministrative”.