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Sardegna. Carta (Cisl): “Incontro OO.SS- Assessore Fasolino. Urgente un piano strutturale sulle politiche del lavoro e il riordino di tutto il sistema formativo”

Cagliari, 15 gennaio 2020. 

Stamattina il segretario generale della Cisl sarda, Gavino Carta, ha incontrato unitamente ai segretari generali di Cgil e Uil l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino. Primo appuntamento, come segnalato dal rappresentante della Giunta, di una serie di altri per entrare nel merito della Finanziaria 2020 e per avviare la discussione sulla Programmazione   2021-2027

Gavino Carta nel suo intervento ha lamentato il forte ritardo di “un confronto che la Giunta aveva promesso sarebbe stato costante e duraturo, e che invece non è avvenuto secondo queste caratteristiche”. Il segretario generale della Cisl “ha evidenziato che gli incontri sulle politiche di sviluppo hanno senso se fatti sul merito dei provvedimenti, che al momento non si vedono mentre il sindacato resta in attesa di carte, documenti e proposte sulle quali concretamente discutere”. Con una preoccupazione aggiuntiva: “L’esercizio provvisorio crea problemi a   tutto il sistema Sardegna: imprese, servizi, attività che possono svolgersi solamente a regime ridotto, penalizzazioni e difficoltà di ordine economico per gli imprenditori e possibili ricadute sui lavoratori”.

Carta ha evidenziato al rappresentante della Giunta il fatto che “non si conoscono i termini dell’accordo con lo Stato sugli accantonamenti, che devono essere certi e non variabili di anno in anno”. Il segretario generale – che ha guidato una delegazione formata dai segretari regionali Federica Tilocca e Francesco Piras e dal responsabile dell’Ufficio studi, Roberto Demontis – ha evidenziato altre incongruenze che pesano sulla Sardegna: “Se il sistema sanitario di cui la Regione si è fatta carico deve obbedire a regole nazionali che tolgono autonomia alla sanità sarda, tanto vale che quel sistema torni sotto la responsabilità, l’organizzazione e la spesa dello Stato, anziché incidere pesantemente sul bilancio regionale, riducendo notevolmente la massa finanziaria manovrabile. Stesso discorso potrebbe farsi per i Trasporti”.

Carta ha sollecitato un piano strutturale sulle politiche del lavoro. “Se le politiche e i bandi non «tirano» significa – ha aggiunto il leader cislino – che non ci sono imprese nei settori dove è più forte la domanda”. Gavino Carta ha chiesto il riordino di tutto il sistema formativo, dalla scuola all’Università alla formazione professionale. sollecitato il riordino della pubblica amministrazione, investimenti nel terzo settore a causa dell’invecchiamento della popolazione, e decisioni della Giunta sul modello sviluppo e su quale industria innovativa si intende avviare in Sardegna per stare dentro i mercati nazionali e internazionali. Carta, infine, ha chiesto uno strumento selettivo per coordinare le azioni che la Regione svolge nel terzo settore e in quello dei redditi sociali.

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