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Sardegna. Con fretta ingiustificata e senza coinvolgere il sindacato la Giunta regionale avvia le procedure per sciogliere e mettere in liquidazione l’Insar

Pubblicato il 16 Lug, 2019

Cagliari, 16 luglio 2019 – Con fretta ingiustificata, blindando per molti giorni la relativa delibera ( 25 giugno 2019, n.23/1), senza coinvolgere il sindacato e aprire un tavolo di confronto per discutere di uno strumento che appartiene all’intera comunità regionale ed è posto a servizio delle attività della Regione per supportare lo sviluppo dell’occupazione, la Giunta regionale ha deciso lo scioglimento anticipato e messa in liquidazione dell’INSAR.

Un modo oscuro e segreto di fare le cose che Cgil, Cisl e Uil rigettano. Non si riesce, infatti, a capire le ragioni urgenti e gli obiettivi della decisione di mettere fine all’esperienza INSAR, mentre invece appaiono chiare le forti criticità e le incertezze sul destino del personale, che in essa opera , e sulle attività oggi in capo alla Società. Resta il dubbio che la delibera sottenda la sola finalità di accentrare in altri capitoli di spesa le risorse amministrate dalla Società: non meno di 60 milioni di euro.

Il sindacato ribadisce che le caratteristiche dello “strumento INSAR” sono uniche nel panorama regionale, non interamente sostituibili da un possibile assorbimento delle funzioni da parte di ASPAL (Agenzia sarda Politiche Attive per il Lavoro). INSAR, infatti, è una società per azioni, ha la possibilità di rivolgersi e operare sul libero mercato (partecipando anche a misure con cofinanziamenti di natura privatistica), è in grado di poter effettuare anticipazioni per conto di Regione, INPS e altri soggetti, nell’ambito di programmi di politiche attive e passive del lavoro, operando con flessibilità pur nell’ambito di meccanismi di controllo di tipo pubblico.

Una liquidazione che appare frettolosa, senza approfondire il quadro generale e gli strumenti realmente alternativi per gestire con efficacia e flessibilità le crisi aziendali, sia storiche sia recenti.

CGIL CISL UIL ritengono che sia assolutamente necessario che la Giunta e il Consiglio Regionale, a partire dalla Quinta Commissione, intervengano per ristabilire chiarezza e procedure corrette su un tema di assoluta rilevanza per la gestione delle emergenze e per il lavoro in Sardegna.

Segretari Generali Michele Carrus(Cgil), Gavino Carta( Cisl) Francesca Ticca (Uil)

 

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