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Sardegna. Farina (Fnp Cisl): “In attesa di proposte pro anziani”

Sassari, 20 febbraio 2019. 

La prossima Giunta regionale, che uscirà dal voto del 24 febbraio, non potrà prescindere da un articolato programma socio-sanitario-assistenziale che si impegni a restituire qualità alla vita della maggior parte dei 381.849 ultrasessantacinquenni ( 168.231 maschi e 213.618 femmine), oltre un quinto della popolazione sarda, che vive in gravi situazioni di disagio.

Disagio economico. Agli sportelli INPS si sta presentando la generazione che negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ha vissuto le grandi crisi industriali del crollo del petrolchimico, dei molti mesi di disoccupazione che hanno falcidiato contributi previdenziali e impoverito il monte pensioni. Sono lavoratori iscritti d’ufficio nella categoria della povertà assoluta, che necessitano adeguate azioni di contrasto a vecchie e nuove forme di povertà

Disagio sanitario. Nonostante gli annunci e le promesse e i tentativi di riforma, alla maggior parte dei pensionati è negato il tempestivo diritto alla salute. E quando è garantito, le disfunzioni del sistema sanitario, le carenze di personale, le liste d’attesa, la dislocazione dei servizi ambulatoriali attrezzati, le condizioni dei trasporti,   creano problemi non facili sia all’anziano ammalato sia ai familiari.

Disagio sociale. Lo spopolamento delle zone interne riduce i servizi, moltiplica le situazioni di abbandono, genera solitudine, favorisce la depressione, aggrava le malattie. Adeguate politiche sociali e di sostegno da parte delle amministrazioni locali, concordate con gli stessi anziani, sono sempre più urgenti.

Disagio per mancata sicurezza. Soprattutto gli anziani sono vittime di furti e azioni violente che tolgono tranquillità.

Disagio per l’assenza di servizi. La fuga dello Stato dai piccoli centri, la carenza di servizi postali e bancari, di farmacia e guardia medica , di luoghi per il tempo libero, la riabilitazione e la ginnastica dolce rendono ancora più precaria la vita dell’anziano.

Se è difficile predisporre un programma calibrato in forma esclusiva per gli over 65, è tuttavia possibile prevedere un piano sociale sanitario assistenziale   integrato con politiche dei trasporti, della famiglia, della sicurezza, del tempo libero e della cultura che tenga conto anche della condizione degli anziani, molti dei quali continuano ad essere una risorsa e un aiuto per le famiglie finite nel tunnel della disoccupazione.

Giovani, lavoro e qualità della vita dovranno essere le priorità della nuova Giunta e su queste la FNP Cisl misurerà la capacità di governo della nuova maggioranza

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