L’annuncio che il prossimo autunno sarà particolarmente difficile per i cittadini preoccupa fortemente il sindacato dei pensionati. Tra gli over 65 ( il 22% della popolazione sarda ) si trova gran parte della categoria dei fragili: economicamente ( media pensione INPS lavoratori dipendenti inferiore a 800 euro/mese); di salute (soprattutto capacità di risposta alle cure mediche).
Non vogliamo assistere a una macelleria sociale nei confronti di anziani, giovani e nuclei monoreddito determinata dal convergere di aumenti – spesa energetica e prezzi dei generi di prima necessità – situazione disastrosa della sanità sarda che complica l’accesso degli anziani all’assistenza di base ( medico di famiglia) e semiparalisi nel funzionamento di alcuni ospedali. La grave emergenza della sanità finalmente dichiarata anche dall’Assessore Mario Nieddu ieri a Lanusei.
Pertanto la FNP-Cisl chiederà alle altre organizzazioni SPI-Cgil e UILP di far ripartire, anche in piena campagna elettorale, la vertenza socio-sanitaria, ancora ferma al palo a causa dell’ l’immobilismo della Giunta regionale incapace di rispettare promesse e impegni più volte annunciati. La protesta/mobilitazione riguarderà i seguenti punti:
- Concreti e urgenti iniziative per integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali;
- adeguamento dei tempi di attesa e messa a regime delle visite specialistiche in strutture pubbliche di prossimità ed evitare “viaggi della speranza” da una provincia all’altra della Sardegna;
- assunzioni ordinarie e straordinarie per ristabilire piante organiche e restituire massima efficienza ai presidi ospedalieri regionali e territoriali;
- copertura nei 377 comuni dell’isola dei posti per medici di famiglia e pediatri di libera scelta;
- potenziamento dei servizi domiciliari per pazienti over 65 non autosufficienti e/o con gravi patologie;
- revisione della convenzione sanità pubblica-sanità privata per velocizzare prestazioni specialistiche;
- verifiche su qualità, efficienza, funzionamento RSA e loro potenziamento nel rapporto posti letto/popolazione territoriale;
- interventi concordati con i sindacati per la lotta alla povertà;
- cronoprogramma attività e priorità concordati Giunta-Organizzazioni sindacali confederali.
Dalla Regione il sindacato attende proposte e iniziative per migliorare la qualità della vita dei Sardi. Proposte e impegni per risolvere i problemi dell’isola la FNP aspetta anche dai candidati al Parlamento che sarà eletto il 25 settembre 2022.