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Sardegna. La Cisl chiede al Presidente della regione l’apertura di un tavolo per il lavoro

Pubblicato il 11 Mag, 2018

11 maggio 2018. E’ necessario aprire al più presto un tavolo formato dalla Giunta e dalle parti sociali per individuare insieme alcuni punti prioritari in ordine alle politiche del lavoro, della coesione sociale e dello sviluppo,  sui quali definire un accordo per rendere maggiormente attuativa  ed efficace l’azione di governo in questi mesi di fine legislatura. E’ quanto scrive il Segretario Gavino Carta, della Cisl Sardegna, in una lettera inviata al Presidente della Regione,  Pigliaru. “L’approssimarsi della campagna elettorale e il conseguente probabile “semestre bianco”  rischiano, infatti, di rallentare ulteriormente i provvedimenti e le decisioni urgenti da adottare a beneficio dei lavoratori e dell’intera collettività sarda, a partire dai più deboli”. 
“Si è ormai avviato l’ultimo anno di legislatura dell’istituzione regionale -si legge nella lettera- e ci stiamo pure approssimando alla imminente campagna elettorale che per le sue dinamiche intrinseche non agevolerà l’azione di governo in direzione della soluzione delle urgenti problematiche afferenti in particolare la mancanza di lavoro e le marginalità sociali, le aree di crisi, le politiche sanitarie, il piano di sviluppo rurale, per citarne solo alcune. Occorre accelerare la spesa regionale sul lavoro, sulle opere pubbliche e sulle infrastrutturazioni, di attuare e rafforzare il reddito di inclusione, di rendere immediatamente cantierabili le politiche del lavoro e della formazione, di verificare e incrementare i livelli delle prestazioni a favore degli anziani e delle disabilità. Inoltre, anche in questa congiuntura politica non semplice, occorre rilanciare il confronto con lo stato per il riconoscimento dello status di insularità e l’estensione delle aree di crisi complesse e delle zone economiche speciali sul territorio regionale. Pertanto -conclude Carta-  le chiediamo di attivare nell’immediato un tavolo di confronto per pervenire ad un forte patto sociale di fine legislatura che rafforzi la volontà attuativa e stabilisca alcuni punti sui quali concentrare l’azione di governo in vista della manovra di assestamento finanziario e della stessa finanziaria regionale 2019”.

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