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Sardegna. Rendiconto Sociale INPS. Carta (Cisl regionale): “Un impegno corale per affrontare le molte emergenze che affliggono l’isola”

Pubblicato il 29 Nov, 2019

Cagliari, 29 novembre 2019 – Un impegno corale per affrontare le molte emergenze che affliggono la Sardegna e la ripresa del confronto con la Regione per avere risposte – che ancora non si vedono – sulla messa a punto di un programma pluriennale di opere pubbliche e infrastrutturali da completare e attuare; su politiche attive per il lavoro e formazione; su programmi di integrazione sociale e di tutele a favore della terza età e della non autosufficienza, sulle politiche per il recupero dei gap e dei ritardi con le altre regioni”. Queste azioni concrete sono state sollecitate e auspicate da Gavino Carta, segretario generale della Cisl sarda, nel suo intervento, questa mattina, alla presentazione del Rendiconto Sociale INPS Sardegna 2017-2018.

Dati all’INPS i riconoscimenti per l’attività svolta in Sardegna, Carta ha lamentato l’assenza delle massime istituzioni alla manifestazione odierna, in occasione della presentazione di un documento rivelatore oggettivo del mondo del lavoro nell’isola. Una fotografia che non consente illusioni. “Non lo consente il leggero aumento del numero degli occupati, perché si tratta – ha detto il segretario generale Cisl – soprattutto di lavori a termine e precari; non certamente il PIL ancora di 8 punti inferiore a quello di 10 anni fa, non l’aumento di due punti della povertà assoluta e relativa col fenomeno crescente dei lavoratori, occupati, ma poveri a causa dell’aumento del lavoro a bassa retribuzione”.
Carta ha evidenziato le tre grandi emergenze che travagliano l’isola: demografica, economica, educativa ( la nostra regione registra la più alta percentuale di dispersione scolastica). Il segretario Cisl ha sollecitato la velocizzazione della spesa anche dei fondi comunitari: sul FESR (PO Sardegna 2014-2020) è stato impegnato il 24%; sul FSE relativo allo stesso periodo impegnato quasi il 19%.
L’obiettivo del sindacato è ammodernare la Sardegna, colmare i gap strutturali, cambiare in meglio questa isola per assicurare il lavoro ai giovani e ai disoccupati.

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