Cagliari,29 aprile 2020. Nell’incontro del 17 febbraio scorso con i sindacati, l’assessore aveva cominciato a illustrare i principali risultati emersi dal II Rapporto di Monitoraggio del Piano Energetico e Ambientale della Regione Sardegna 2015 – 2030 (PEARS). In quell’occasione, si era ipotizzato di presentare il Rapporto nel corso di una “Conferenza regionale sull’Energia” che la Giunta intendeva promuovere a breve anche come momento di confronto e di riflessione per un eventuale riorientamento del Piano stesso e adeguamento a quanto, nel frattempo, si sta definendo a livello europeo e nazionale.
Nessuno aveva fatto i conti con la diffusione del coronavirus che ha determinato un blocco sostanziale delle attività.
In attesa del riavvio operativo a seguito dalla progressiva uscita dal “lockdown” e stante la difficoltà di poter prevedere comunque nel medio termine una “conferenza” aperta al pubblico e fortemente partecipata, i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil chiedono la pubblicazione i contenuti del II Rapporto di Monitoraggio.
“La sostenibilità del sistema energetico regionale, la sua evoluzione in chiave di una de-carbonizzazione e neutralità climatica, la possibilità di costituire la base per avviare uno sviluppo di importanti filiere anche industriali basato su FER, efficienza energetica, smart grid e smart city, unito alla necessità di costruire un sistema che si adatti e sia in grado di resistere adeguatamente alle crisi a cui va ormai regolarmente incontro il nostro sistema economico e sociale, richiedono – scrivono Michele Carrus (Cgil), Gavino Carta (Cisl) e Francesca Ticca (Uil ) – di poter conoscere nel dettaglio l’evoluzione del sistema energetico regionale, l’attuazione del PEARS, e monitorare l’efficacia delle misure programmate.