Cagliari, 23 Febbraio 2021. “Tornare a fare spettacolo”. E’ stata la richiesta che le Segreterie Regionali Slc- Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno portato all’attenzione dell’Assessore regionale della cultura Andrea Biancareddu, che ha ricevuto le Organizzazioni Sindacali alla luce della mobilitazione nazionale indetta ieri dai sindacati confederali nazionali, relativa alla gravissima situazione in cui versa il mondo dello spettacolo dal vivo.
L’intero comparto,a seguito del dilagare dell’emergenza economica, sanitaria e sociale causata dal Covid-19, è stato fortemente colpito dalle restrizioni imposte per contrastare l’epidemia, che hanno impedito a migliaia di lavoratori di svolgere le loro attività a causa della chiusura al pubblico di teatri, cinema e spettacoli dal vivo.
A un anno esatto da questa emergenza sanitaria la situazione non è migliorata: i luoghi della cultura sono aoggi ancora chiusi e non si intravede alcuna luce all’orizzonte.
“Le Segreterie Regionali – si legge in una nota di SLC-CGIL ,FISTEL-CISL e UILCOM-UIL – hanno espresso all’Assessore l’assoluta necessità che le attività produttive e la programmazione ripartano in totale sicurezza, anche attraverso la realizzazione di protocolli condivisi di regolamentazione delle misure di contrasto al virus. I bonus nazionali erogati dall’Inps hanno ristorato solo alcuni lavoratori e non altri che, pur avendo i requisiti contributivi richiesti , per ragioni ancora incomprensibili e inspiegabili, si sono ritrovati da ormai un anno senza un euro per sopravvivere”.
Le Segreterie Regionali hanno quindi richiesto la garanzia di risorse certe necessarie a traguardare l’emergenza e una prospettiva e uno sguardo lungo per riformare il settore, cioè politiche e riforme che permettano di guardare oltre l’emergenza.
Infine le Segreterie Regionali hanno anche chiesto che vengano stabiliti criterichiari e documentabili di concessione di contributi perdefinire le risorse destinate alle imprese, agli organismi e ai lavoratori, che in questo momento hanno bisogno di tutele al pari di tutti gli altri. Occorre peraltro che la Regione si faccia carico di monitorare ex ante, in itinere ed ex post gli esiti e gli obiettivi dei finanziamenti , anche in relazione alle ricadute occupazionali e al rispetto del CCNL, cardine imprescindibile da cui partire, anche nell’ottica del rilancio di una stagione contrattuale per la stabilità e innovazione del comparto.
Le Segreterie Regionali hanno accolto con favore l’impegno che l’Assessore ha assunto relativamente all’apertura di un tavolo “permanente “di confronto con le associazioni sindacali, al fine di censire il settore e rilanciarlo attraverso politiche di programmazione e investimenti per l’intero comparto dello spettacolo.