Sardegna. Un patto per Sassari e il Nord Ovest proposto dalla Cisl a istituzioni, forze  economiche, sociali e della cultura

Pubblicato il 3 Giu, 2019

3 giugno 2019  – È stata presentata stamattina nella sala conferenze della Cisl, in via IV Novembre a Sassari, una importante iniziativa finalizzata al rilancio di Sassari e di tutto il Nord ovest della Sardegna. Il segretario territoriale Pier Luigi Ledda, affiancato dai segretari confederali Marinella Costa e Alessandro Marcellino, nonché dai segretari delle categorie e dai responsabili di enti e uffici del sindacato, ha lanciato il Patto per il Nord Ovest, da proporre a tutti coloro che abbiano a cuore la ripresa economica. Un impegno straordinario per il rilancio del Sassarese, che coinvolga non soltanto le categorie produttive, ma anche le istituzioni a ogni livello e tutti gli attori sociali partecipi in prima persona di un progetto ampio e a lungo termine basato su sviluppo, lavoro, coesione e investimenti.
Il nodo del ragionamento avviato da tempo dalla Cisl territoriale è legato all’esigenza ormai improcrastinabile di rivendicare a Sassari e al territorio quel ruolo guida che ha perso da tempo e che ha caratterizzato le stagioni più floride e prolifiche della sua storia recente. 
Per questo la Cisl si è fatta promotrice di un patto che dovrà essere materialmente sottoscritto da tutti coloro che, mettendo il nome e la faccia, siano disposti a impegnarsi in prima persona a farsi fautori e garanti di una nuova stagione di sviluppo.
Il Patto che la Cisl proporrà di sottoscrivere è un documento in più punti in cui vengono prese in esame tutte le categorie: dalla pubblica amministrazione all’edilizia, dal commercio al credito, dalla scuola alla sanità, dall’innovazione tecnologica alle risorse del territorio, dall’agroalimentare all’industria.
L’obiettivo non è solo creare nuove opportunità, ma dare valore al lavoro, creare coesione sociale e varare investimenti importanti per rilanciare un territorio che, davvero, non può più aspettare i tempi lunghi di una certa politica affetta da «bradicardia» strutturale.

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