Cagliari, 22 aprile 2020. Tutti – sindacati , organizzazioni datoriali, aziende e istituzioni sarde – devono saper cogliere le opportunità offerte a livello nazionale ed europeo dalla lotta contro la pandemia e dai processi per la ricostruzione economica dell’Italia.
La Fit-Cisl regionale, in una nota del segretario generale Valerio Zoccheddu, ha indicato alcune iniziative che la Regione, anche con il coinvolgimento dei sindacati, può perseguire. A cominciare dal Green New Deal, la strategia varata lo scorso dicembre dalla Commissione Europea, un insieme di misure di diversa natura – con nuove leggi e investimenti – che saranno realizzate nei prossimi trent’anni, finalizzate alla transizione dell’economia europea in modo che diventi più ecologica e insieme continui a crescere. La Sardegna è stata incomprensibilmente esclusa – fatta eccezione per le autostrade del mare – dalle reti Ten-T, i grandi sistemi infrastrutturali di trasporto finanziati dall’Europa. “Il Green New Deal e gli altri provvedimenti che certamente arriveranno sono occasioni da cogliere assolutamente”, dice Zoccheddu.
Per il sindacato, ci sono scadenze che non aspettano i tempi della politica: il futuro di AirItaly e dei suoi lavoratori, quello del Porto Canale di Cagliari, piattaforma logistica strategica per il Mediterraneo, la decisione sulle concessioni del Trasporto Pubblico Locale che termineranno il prossimo 2 dicembre.
“La Giunta Regionale, insediata ormai da 1 anno, non ha mai ritenuto di coinvolgere le parti sociali – conclude Zoccheddu – per confrontarsi su un Piano Regionale dei Trasporti per la Sardegna da presentare al Consiglio Regionale, per tracciare il futuro delle infrastrutture necessarie allo sviluppo della Sardegna, considerato che l’ultimo Piano Regionale dei Trasporti è stato approvato nel 1993”.