Firenze, 22 Luglio 2019. Un altro punto a favore della contrattazione, della legalità, dei diritti dei lavoratori grazie all’accordo sottoscritto il 10 luglio 2019 nel settore trasporto, merci e logistica, fra la società “Sviluppo PG slr” proprietaria del marchio Runner Pizza e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil della Toscana.Piano piano si sta infrangendo un muro e un pregiudizio e i cosiddetti riders sempre di più vengono riconosciuti come lavoratori subordinati e quindi titolari di diritti e tutele contrattuali.La società lavora nel campo della ristorazione e nella consegna a domicilio di cibo utilizzando varie forme di commercializzazione a partire dalle piattaforme digitali, come Just Eat, attraverso 13 punti vendita nell’area fiorentina/pratese, attraverso contratti di affitto in franchising, con l’obiettivo di conquistare il mercato non solo quello della Toscana ma a livello nazionale. Con l’accordo sottoscritto verranno assunti circa 200 lavoratori a tempo indeterminato a cui finalmente sarà applicato il contratto nazionale “Trasporto merci e logistica’ riconoscendogli tutti gli istituti previsti. E’ un punto di non ritorno che significa: diritti, tutele, welfare aziendale, pur utilizzando biciclette, ciclomotori o motocicli e nonostante il datore di lavoro si faccia vivo sul telefonino o sul tablet. Inoltre l’azienda ha preso l’impegno a promuovere tale accordo verso le società che effettueranno consegne per Runner pizza oppure alle società affiliate a cui sarà concesso il marchio Runner Pizza, favorendo la stipula di accordi sindacali sullo stesso modello.La contrattazione vince sul pregiudizio, soprattutto quando è unitaria con tutti i sindacati confederali ed è un’opportunità efficace ed efficiente per rispondere ai bisogni dei lavoratori soprattutto quando poi è aiutata da un contratto nazionale come quello del ‘trasporto merci e logistica’ che già vede lontano e contempla le nuove lavorazioni con un giusto mix di flessibilità e garanzie/tutele per i lavoratori. Un accordo importantissimo che viene dopo quello dell’8 maggio scorso con la società “Laconsegna srl’ sempre nel campo della consegna di cibo a domicilio: insieme possono fare da apripista a livello nazionale per estendere il CCNL a tutto questo mondo ancora fortemente frammentato e precario.Siamo orgogliosi che questi accordi si siano fatti in Toscana e rivolgiamo un plauso anche alle aziende che non vedono solo il sindacato come un intralcio ma un’opportunità per trattare meglio i propri dipendenti e per far crescere e sviluppare le proprie aziende in maniera positiva per tutti.