12 Marzo 2021 – “Come una doccia fredda stamattina in riunione in video-conferenza l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, ci ha comunicato di aver ricevuto una offerta da una società privata per l’acquisto di Toscana Aeroporti Handling e la conseguente intenzione di valutare nei prossimi 3 mesi la vendita della società”. E’ quanto si legge in una nota congiunta delle Segreterie Regionali Toscana di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl . “L’AD ha dichiarato inoltre – spiegano – che la società acquirente “si compromette al mantenimento dei posti di lavoro e del salario per almeno 24 mesi dall’acquisto”.
“Come sindacato esprimiamo “forte preoccupazione per quanto appreso, in quanto proprio nel mezzo della pandemia (dove tutto il comparto è completamente fermo e i lavoratori sono in cassa integrazione a zero ore e che la stessa scadrà il 31 marzo), senza oggi sapere come procederemo, arriva la notizia che saranno “venduti ad una società privata che lavora nel settore”.
“Una decisione che respingiamo al mittente in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente. Una situazione non tollerabile soprattutto quando si chiedono Ristori al Governo e alla Regione utilizzando anche i lavoratori e dopo che quest’ultima ha deliberato un finanziamento a fondo perduto di circa 10 milioni in favore della società Toscana Aeroporti, si attivano le procedure per vendere la società dei servizi (Handling) con complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze; insomma la parte più debole, quella più a rischio si vende attraverso una operazione industriale e di mercato facendo alla fine ricadere i costi sulla collettività mentre la parte più solida resta in mano all’imprenditore con i contributi dei cittadini.
“Come sindacato e lavoratori, non ci stiamo a questo tipo di impostazione e contestiamo la proposta presentata. Per i motivi di cui sopra proclamiamo subito lo stato di agitazione di tutto il personale sia dalla società Toscana Aeroporti che della società dell’Handling e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare la vendita e garantire l’occupazione, il reddito e futuro ai 450 lavoratori diretti e degli altrettanti dell’indotto. Inoltre crediamo che la Regione Toscana non debba rimanere assente ma intervenire mettendo al centro il buon lavoro e la buona occupazione” conclude la nota.