Roma, 24 novembre –“Rifiutare il dialogo con i sindacati maggiormente e comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale è puerile e non porterà molto lontano.. Così Fit-Cisl e Fast-Confsal in una nota sottolineando che “la sordità al dialogo di Sncf Voyages Italia è dannosa prima di tutto per l’azienda stessa. Continuando così lo sciopero è inevitabile. Abbiamo aperto la procedura di raffreddamento che è il primo passo verso lo sciopero, – proseguono i sindacati – per numerosi motivi, di cui due sono più gravi di altri. Il primo è che disconosciamo il contratto aziendale applicato da Svi ai suoi dipendenti in maniera unilaterale. Il secondo è che l’azienda, competendo sul mercato liberalizzato solo sulla tratta italiana, basandosi su un costo del lavoro di fatto più basso di quello dei competitor e non sulla qualità del servizio offerto ai passeggeri, ha adottato un comportamento che si chiama concorrenza sleale che è una pratica che sul lungo periodo non paga. Non ci limiteremo a indire uno sciopero, ma parleremo del comportamento di Svi con l’azienda madre, Sncf, alla prossima riunione del Cae, il Comitato aziendale europeo, l’organismo che rappresenta i lavoratori nelle multinazionali di dimensioni europee”. Concludono Fit e Fast: “Se il sindacato e i lavoratori non avranno al più presto le risposte che attendono, lo sciopero sarà inevitabile”.