“Ambiente e clima, consumo del suolo e dissesto idrogeologico, sfruttamento e caporalato, sovranità alimentare e sostenibilità industriale sono realtà e problemi concreti che richiedono, per essere risolti, strumenti adeguati e protagonismo del sindacato”. È questo il primo punto di intervento su cui si è soffermato il leader della Cisl, Luigi Sbarra, chiudendo a Roma il Consiglio generale della Fai Cisl nazionale. Sbarra ha fatto riferimento anche ad un’altra questione epocale, quella migratoria, evidenziando come si incroci con un mercato del lavoro in grande cambiamento, impattando, in modo formidabile, nel comparto agricolo. “Serve una politica migratoria strutturale, che valorizzi gli enti bilaterali, abbattendo le barriere che impediscono il pieno riconoscimento degli stranieri che vivono e lavorano in Italia, favorendo l’emersione e l’inclusione dei tanti immigrati già presenti sul territorio e però occupati più o meno illegalmente in agricoltura, quando non vergognosamente sfruttati”, ha detto Sbarra, ribadendo come “anche qui la Fai è davvero in prima linea, con la lotta al caporalato e la campagna “Mai più ghetti”, con il pressing affinché siano riformati i permessi di soggiorno, incrementate le buone pratiche con alloggi e trasporti garantiti per i braccianti, valorizzati gli enti bilaterali territoriali così da incrociare domanda e offerta di manodopera”. Per Sbarra la sfida ora è rendere il lavoro agroalimentare sempre più attrattivo e qualificato, attuando i contratti, spingendo per redditi più dignitosi, non smettendo di combattere nemmeno un minuto sul fronte della sicurezza. “Pensando al fatto che nell’industria alimentare mancheranno a breve 20mila specializzati- ha aggiunto Sbarra- bisogna investire su politiche attive e formazione, per colmare il forte deficit formativo rispetto alle nuove tecnologie”.
“Questo è il nostro modo di essere e di fare: autonomi, liberi, pragmatici, senza alcuna concessione ai pregiudizi ideologici, pronti a valutare scelte e provvedimenti in base ai risultati che vengono prodotti”, ha concluso.