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Caro Bollette. Sbarra: “Positive decisioni del Cdm ma ora servono misure strutturali concertate con le parti sociali”

Pubblicato il 19 Feb, 2022

”Abbiamo apprezzato gli ultimi provvedimenti che il Governo ha approvato ieri, liberando risorse finalizzate a sostenere le famiglie, i lavoratori dipendenti, i pensionati, le imprese contro il caro-bollette. Si mettono in campo nuove misure significative, in coerenza con quanto abbiamo chiesto in queste ultime settimane“. Cosi’ il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del decimo congresso della Ust Cisl di Napoli.’

Tuttavia temiamo che queste misure siano insufficienti vista anche l’instabilita’ a livello internazionale. Abbiamo bisogno di interventi finanziari strutturali – ha spiegato – perche’ l’aumento della bolletta energetica, la crescita dell’inflazione, la mancanza di materie prime impone la necessita’ di un intervento legislativo robusto anche con un eventuale scostamento di bilancio per sostenere i redditi delle persone in difficolta’ e anche quelle imprese che cominciano ad avere difficolta’ per competere nel mercato nazionale e internazionale”.

Per il leader del sindacato, ”dobbiamo pretendere dal governo un intervento forte di riduzione della tassazione fiscale verso i lavoratori dipendenti e i pensionati, rinnovare i contratti, aumentare salari, stipendi e pensioni, allargare la contrattazione di secondo livello nelle aziende e nei territori, detassandola e defiscalizzandola per consentire un aumento delle retribuzioni dei lavoratori. Solo cosi’ – ha sottolineato – faremo ripartire i consumi, sosterremo la domanda interna e salveremo migliaia e migliaia di piccole aziende che lavorano per il mercato domestico. Le nostre priorita’ oggi sono avere una buona politica industriale ed energetica e dare una forte accelerazione agli investimenti pubblici e privati cominciando ad utilizzare le ingenti risorse che arrivano dall’Unione Europea, mettere in priorita’ la qualita’, la stabilita’ del lavoro, la dignita’ della persona” ha aggiunto il segretario generale della Cisl.

Significa condividere e concertare un nuovo e moderno patto sociale per la crescita e lo sviluppo, il lavoro, l’inclusione sociale capace di aiutare la ripartenza e la ricostruzione del Paese dopo le macerie dell’emergenza sanitaria e della piu’ grande crisi economica dal dopoguerra ad oggi. Noi dobbiamo aprire una fase di interlocuzione col Governo e le controparti private per passare dal conflitto alla partecipazione. Insieme – ha concluso – e’ possibile aiutare questo Paese ad uscire dal tunnel dell’emergenza sanitaria, attestandosi sul terreno della crescita, dello sviluppo e del lavoro, della coesione sociale ”.

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