Caro-prezzi. Sbarra al Congresso Ust Cisl Milano: “Servono misure strutturali su lavoro e famiglie, fisco, energia, sostegno settori energivori e automotive”

Pubblicato il 18 Feb, 2022

“Aspettiamo di conoscere oggi le misure che il Governo metterà in campo per contrastare il caro prezzi e l’aumento dei costi dell’energia. L’auspicio è che tra le forze politiche ci sia reale consapevolezza della posta in gioco”. Lo ha detto oggi a Milano il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel corso del suo intervento al Congresso della Cisl di Milano. “L’aumento dell’inflazione sta mettendo a dura prova risparmi e potere d’acquisto, infierendo soprattutto su famiglie, lavoratori e pensionati. Per questo non basta oggi un intervento tampone. Abbiamo bisogno di misure strutturali. Occorre calmierare le bollette, ridurre il cuneo fiscale e le prime aliquote Irpef, valutando l’introduzione di un bonus energetico per redditi fino a 30mila euro. Bisogna poi aiutare le filiere energivore in crisi e quelle impegnate in epocali fasi di transizione, come l’automotive, investire in maniera seria sul capitale umano e sulla formazione, riqualificazione, nuove competenze soprattutto digitali. La stretta russa sul gas ed il pericolo di un eventuale conflitto in Ucraina che bisogna con determinazione scongiurare, evidenziano l’urgenza di superare i tanti, troppi no ideologici ancora presenti nel nostro paese ed elevare l’autonomia e l’indipendenza energetica attraverso il rilancio della produzione di gas, di fonti rinnovabili, dell’idrogeno, dei combustibili verdi, delle economie circolari, dell’aumento dell’efficienza. Ma occorre anche rinnovare i contratti in scadenza, aggiornare l’Ipca ma senza smantellare il Patto della Fabbrica, defiscalizzare stabilmente il frutto della contrattazione di primo e secondo livello, estendere e rafforzare in qualità e quantità la contrattazione decentrata su welfare e produttività nelle Pmi e nel Mezzogiorno in particolare”.


17 Febbraio 2022 – Lavoro. Sbarra al Congresso Ust Cisl Milano metropoli: “Affiancare una forte transizione sociale a quella digitale ed ecologica del Paese”

“Per ogni euro che investiamo in nuove tecnologie sulle macchine, ne deve corrispondere uno da investire sul capitale umano, lavoro, persone. Dobbiamo difendere e proteggere la produzione e i posti di lavoro. La priorità è il rilancio degli investimenti, dobbiamo stare dentro questo cambiamento epocale. Questa deve essere la transizione digitale, ambientale, ecologica, industriale cui dobbiamo agganciare una forte transizione sociale”. Così Luigi Sbarra, nel corso della prima giornata del congresso Cisl Milano Metropoli.

“Questa è la grande priorità che il Paese ha davanti. Dobbiamo rimettere in moto crescita e sviluppo, dobbiamo fare più crescita se vogliamo salvaguardare i posti di lavoro, guardare a qualità e stabilità”

Invita quindi il sindacato, il Governo e le imprese a “rilanciare il nostro impegno sui temi salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”. “Dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, questa strage silenziosa. Abbiamo presentato al governo e al Parlamento – ha aggiunto – una piattaforma unitaria che indica le nostre priorità. Servono più controlli, verifiche ispezioni nei luoghi di lavoro e formazione. Servono più ispettori e medici del lavoro, bisogna ricostruire una rete informatica nazionale che metta a fattore comune i dati Inps, Inail, Ispettorato del lavoro, aziende sanitarie locali. Poi – ha aggiunto – serve anche un’attività forte di prevenzione, formazione e informazione nei luoghi di lavoro, a cominciare dalle nostre rappresentanze sindacali nelle aziende e nei territori. Bisogna investire di più sulla sicurezza, le aziende devono convincersi che questo non può essere considerato un costo ma è un potente investimento”.

Torna poi sul tema dei salari: “Non abbiamo necessità di salari minimi per legge, dobbiamo rafforzare ed estendere la contrattazione perché’ il salario minimo rischia di determinare un’uscita dal perimetro della contrattazione per milioni e milioni di persone. Col salario minimo verranno meno tutele importanti per la vita dei lavoratori che solo il contratto, e non la legge, è in condizioni di garantire. Il compenso orario minimo non è l’insieme della retribuzione che comprende anche voci come 13esima, 14esima, malattia, ferie ecc…”.

“Dobbiamo invece imprimere una forte accelerazione ai negoziati e ai confronti con le associazioni datoriali per rinnovare i contratti collettivi nazionali già scaduti o in scadenza”, ha aggiunto il segretario. Dunque “meno leggi sui temi contrattuali e invece un forte deciso investimento, come richiama la direttiva dell’Ue, per rafforzare contrattazione e partecipazione”. Infine “bisogna investire di più su giovani e donne per avvicinarli al mercato del lavoro. Bisogna far lavorare di più le persone. Dobbiamo investire di più per la certezza lavorativa di giovani e donne, che sono quelli che hanno pagato di più gli effetti della pandemia”.

“Se serve, il governo, il parlamento, adotti anche un intervento attraverso uno scostamento di bilancio. Salvaguardare il reddito delle persone, aiutare le famiglie, sostenere le imprese in difficoltà per noi significa fare debito buono. Poi dobbiamo collegare tutto questo in una cornice di vera politica dei redditi. Tagliare le tasse ai redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Penso per esempio alla riduzione del cuneo fiscale, alla riduzione delle aliquote Irpef per i redditi sotto i 30.000 euro, dobbiamo rinnovare i contratti, rendere strutturale la detassazione sul salario di produttività, sugli accordi di welfare aziendale”

“Dobbiamo fronteggiare questa fiammata inflazionistica. Questa crescita del costo dell’energia sta piegando le famiglie italiane e sta impoverendo il loro potere di acquisto, i salari, gli stipendi e le pensioni. Stiamo chiedendo in queste ore al Governo di adottare urgentemente provvedimenti legislativi finalizzati a liberare risorse per sostenere famiglie, lavoratori, dipendenti e pensionati dal caro-bollette”

17 Fbbraio 2022 – Lavoro. Sbarra al Congresso Ust Cisl Milano metropoli: “Affiancare una forte transizione sociale a quella digitale ed ecologica del Paese”

Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

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28 Maggio

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