“Oggi ricordiamo Massimo D’Antona ucciso 23 anni fa dalla nuove brigate rosse per aver sostenuto la necessità di riformare il mondo del lavoro con il dialogo tra le istituzioni e le parti sociali. Una esigenza attuale se vogliamo far crescere il paese con equità”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.