“Consideriamo positiva la tempestiva convocazione del tavolo sulla salute e sicurezza del lavoro da parte del ministro Calderone che risponde alla richiesta unitaria fatta nei giorni scorsi, relativa all’emergenza legata alle ondate di calore eccezionale che coinvolge gran parte del Paese e che ha ricadute pesantissime sulle condizioni di svolgimento delle mansioni, in particolare per quei lavoratori che esercitano attività fortemente esposte alle condizioni climatiche”. Lo ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Cisl Giorgio Graziani al termine del video collegamento con il ministro Calderone. “Molto bene anche la proposta del ministro in risposta alla richiesta della CISL di procedere speditamente alla definizione di un protocollo trilaterale, riconvocando il tavolo lunedì prossimo per approfondire e definire le possibili intese, nel quale indicare le misure necessarie da declinare nel modello partecipativo attuato anche in occasione dell’evento pandemico. In questo protocollo dovranno trovare spazio tutti gli strumenti utili alla tutela dei lavoratori esposti alle ondate di calore eccezionale che necessitano di una risposta strutturale, in grado di indicare alle imprese e alle rappresentanze sindacali RSA/RSU RLS/RLST la possibilità di addivenire ad accordi specifici che possano introdurre misure di modulazione degli orari di lavoro, informazione/formazione dei lavoratori, utilizzo dello smart working, definizione delle fasce orarie di lavoro e delle pause, indicazione dei DPI adeguati da rendere disponibili, definizione di una possibile rotazione evitando il più possibile il lavoro solitario. Fondamentale sarà anche l’intensificazione della sorveglianza sanitaria da parte del medico competente che tenga in particolare conto le fragilità e l’età dei lavoratori. Il ministro ci ha anche rassicurato sulla conferma della CIGO per eventi climatici eccezionali. Su questo aspetto, su nostra sollecitazione, la Calderone si è impegnata ad intervenire affinché la CIGO possa essere esclusa dal computo complessivo e essere modulata a ore anziché a giornate”. “Abbiamo infine richiesto di non usare la soglia dei 35 gradi come criterio univoco di rischio ma di prendere come riferimento il fattore del “percepito” per determinare le condizioni di disagio lavorativo”, ha concluso Graziani.
Emergenza Caldo. Graziani: “Positiva la tempestiva convocazione del tavolo su salute e sicurezza. Bene protocollo trilaterale per tutelare lavoratori”
