“Bisogna saper costruire le condizioni per una alleanza vera tra istituzioni, parti sociali, società civile, associazioni, scuola e università, mondo della cultura e informazione contro ogni forma di violenza e di discriminazione di genere. Dobbiamo spiegare fin dall’infanzia che il rispetto reciproco tra uomini e donne è il fondamento di una comunità, coinvolgendo in questa azione pedagogica le espressioni migliori della società. E’ una questione di civiltà”. E’ quanto ha detto oggi la Segretaria Generale Aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, ad Isernia dove ha concluso l’iniziativa della Usr Cisl Abruzzo Molise su “Cultura e lavoro per il contrasto alla violenza di genere” .
“Il lavoro stabile, ben retribuito e contrattualizzato rimane la prima forma di emancipazione e riscatto per le donne. Ma occorrono anche strumenti di protezione e di assistenza per un concreto reinserimento socio-lavorativo di chi è vittima di soprusi, sgravi fiscali specifici per favorire le assunzioni di lavoratrici, piu’ asili nido, servizi socio – assistenziali efficienti, centri di ascolto. Bisogna far crescere nella società degli anticorpi contro ogni forma di intimidazione, molestie, sfruttamento, discriminazione delle donne nella società, nei luoghi di lavoro, in tutti i contesti sociali e produttivi”.
“La discriminazione si esprime anche nelle incertezze e nei mille ostacoli di vite lavorarive zavorrate da carichi familiari, da part-time involontari e dal conseguente divario salariale che penalizzano le donne. Per questo spetta anche al sindacato fronteggiare e denunciare tutto questo, continuando e rafforzando la sua opera quotidiana, attraverso la contrattazione nazionale ed aziendale, con la rete dei servizi sui territori, per un cambiamento sociale e culturale che metta al centro la tutela della persona, a partire dai luoghi di lavoro” ha concluso.