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Istat. Graziani: “Segnali positivi sulla produzione industriale, ma serve un salto di qualità verso un Patto per l’Industria”

Pubblicato il 10 Giu, 2025

“I dati ISTAT di aprile 2025 confermano una ripresa moderata ma significativa della produzione industriale italiana, con un incremento congiunturale dell’1,0% che interrompe finalmente la lunga fase di contrazione. Questo segnale positivo, pur contenuto, può rappresentare, pur in uno scenario di incertezza dovute alle politiche americane sui dazi e ai conflitti in corso, un punto di svolta importante per il nostro sistema manifatturiero”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Giorgio Graziani.
“I segnali incoraggianti emergono dalla crescita diffusa: i beni di consumo (+1,8%) mostrano una dinamica robusta, mentre la stabilizzazione dell’energia e la ripresa dei beni strumentali (+0,8%) indicano una graduale normalizzazione del ciclo produttivo. Particolarmente significativo l’andamento positivo dell’industria del legno, carta e stampa (+4,7%) e dell’elettronica (+3,3%). Tuttavia, le criticità strutturali restano evidenti con il calo dei mezzi di trasporto (-9,5%) che conferma le difficoltà dell’automotive in transizione, mentre la flessione del farmaceutico (-11,0%) solleva interrogativi sulla tenuta di un settore strategico. Serve urgentemente un Patto per l’Industria che coinvolga istituzioni, parti sociali e imprese in una strategia condivisa che trasformi la possibile ripresa in crescita strutturale, attraverso investimenti mirati in ricerca, digitalizzazione e transizione verde, affronti il gap competitivo rispetto alla media europea negli investimenti industriali, valorizzi il potenziale del Mezzogiorno come risorsa strategica nazionale, accompagnando le transizioni senza sacrificare l’occupazione, investendo massicciamente in formazione e riqualificazione professionale”.
“I numeri di aprile evidenziano che l’industria italiana ha dimostrato resilienza e ora mostra i primi segni di ripartenza. Ma per consolidare questi risultati e competere globalmente serve una politica industriale che guardi oltre le emergenze, costruendo le basi per una crescita sostenibile e inclusiva, giusta ed equa. É il momento di sedersi al tavolo – ha ribadito Graziani- per costruire insieme il futuro dell’industria italiana. I segnali positivi ci sono, ora serve la volontà politica di trasformarli in opportunità strutturali per il Paese”.

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